Visita al Castello di Sammezzano e il suo Parco storico

da Sabrina
Castello di Sammezzano

La Toscana, conosciuta in tutto il mondo per l’immenso patrimonio storico, artistico, architettonico, paesaggistico ed enogastronomico; i borghi medievali e le cittadine rinascimentali, il mare dell’Arcipelago in estate e le montagne innevate in inverno, riesce sempre a stupirci nascondendo antichi tesori e sorprese inaspettate; come la visita al Castello di Sammezzano, nel comune di Reggello, a Firenze, che stiamo per raccontarti.

Viaggio nella Toscana “Orientalista”

Uno dei tesori più sorprendenti che la Toscana nasconde è il Castello di Sammezzano: il più importante esempio di architettura orientalista presente in Italia; che abbiamo avuto la grandissima fortuna e privilegio di visitare il 2 luglio 2016, durante uno degli ultimi tour guidati organizzati dal Comitato FXPA Sammezzano.

Sala dei Pavoni, Castello di Sammezzano
Sala dei Pavoni – Castello di Sammezzano

Chi avrebbe mai immaginato che a pochi chilometri dal capoluogo fiorentino, nel bel mezzo della campagna toscana, si potesse nascondere un angolo d’Oriente?

Il Parco del Castello di Sammezzano

Il Castello di Sammezzano si trova a Leccio, frazione del Comune di Reggello, a 33 km di distanza da Firenze; sulla cima di una collina che sovrasta il centro abitato e al centro di un parco di 65 ettari di terreno in cui primeggiano maestose sequoie.

Sequoia Gemella – Castello di Sammezzano

Dichiarati luoghi di interesse artistico e storico dal MiBACT nel 1972, Sammezzano e il suo Parco ospitano numerose specie arboree; fra cui lecci, querce, ginepri, aceri, sugheri, piante esotiche e la cosiddetta “Sequoia Gemella”: un albero di 50 metri d’altezza e 8,4 metri di diametro, inserito nella categoria degli alberi monumentali d’Italia e nella ristretta cerchia dei “150 alberi di eccezionale valore ambientale o monumentale”.

La storia del Castello di Sammezzano

La storia del Castello di Sammezzano ci riporta indietro nel tempo, addirittura all’epoca dei Carolingi perché si narra che Carlo Magno abbia soggiornato nelle sue stanze di ritorno da Roma nel 780 d.C dopo aver fatto battezzare il figlio dal Papa. Dopo essere appartenuto alla famiglia fiorentina dei Gualtierotti, a quella degli Altoviti e a Giovanni de’ Medici; nel ‘600 venne acquistato dagli Ximenes d’Aragona, per poi passare in eredità ai Panciatichi nel 1816.

Castello di Sammezzano
Visita al Castello di Sammezzano: esperienza fuori dal comune!

Fu Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona nell’Ottocento a dare l’impronta orientalista al castello e alle 65 sale ricche di riferimenti a Cina, Arabia e Spagna; per il mosaico di colori e bianchi puri, intrecciato a frasi e motti in latino e in italiano, che accompagnano i visitatori lungo il percorso.

Depredato e saccheggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, trasformato in hotel di lusso negli anni Sessanta e lasciato in balìa degli eventi dagli anni Novanta ai giorni nostri; quelle dell’estate 2016 sono state le ultime visite guidate che il Comitato FPXA Sammezzano ha potuto organizzare per far sì che quante più persone possibile venissero a conoscenza dell’incredibile storia ma soprattutto del triste destino del Castello di Sammezzano: l’unico esempio, insieme alla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi, a riproporre lo stile moresco in Italia.

Le sale del Castello di Sammezzano
Sala Bianca – Castello di Sammezzano

L’esterno del Castello di Sammezzano

Durante la visita al Castello di Sammezzano abbiamo scoperto che il Castello ha due splendide facciate che rappresentano rispettivamente il sole e la luna. La Facciata Lunare è il portale d’accesso del Castello; minuziosamente decorata con elementi architettonici d’ispirazione indiana, accoglie i visitatori con due rampe di scale perfettamente simmetriche che conducono al primo piano. La Facciata Solare si trova sul retro dell’edificio, è di color sabbia del deserto ed è caratterizzata da disegni e forme geometriche che evocano luoghi lontani. Situata a sud-ovest, verso la Valle dell’Arno, rimane nascosta ai visitatori finché questi non varcano la soglia del castello.

L’interno del Castello di Sammezzano

Per molto tempo si è creduto che le stanze del Castello di Sammezzano fossero 365, una per ogni giorno dell’anno; mentre oggi sappiamo che le stanze sono 65 e durante la visita guidata al Castello di Sammezzano abbiamo scoperto che le più note sono le 15 presenti al primo piano; tra queste figurano la Sala dei Pavoni, la Sala Bianca, la Sala degli Amanti, la Sala dei Gigli.

I soffitti del Castello di Sammezzano
I soffitti del Castello di Sammezzano

Ogni stanza è l’espressione di quel mondo che Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona ha immaginato e provato a rappresentare, non riuscendo purtroppo a vederlo concluso. La Sala dei Pavoni è probabilmente la più famosa del Castello di Sammezzano, grazie ai soffitti colorati che nelle forme e nei colori richiamano la coda aperta di tanti pavoni e che le sono valso l’inserimento nella classifica dei 10 soffitti artistici più belli stilata dalla BBC.

Il futuro del Castello di Sammezzano

Il Castello di Sammezzano è chiuso al pubblico dal 2016, dalle ultime visite guidate organizzate dal Comitato FXPA Sammezzano con la petizione #savesammezzano lanciata su Change.org perché venissero adottate misure atte a garantirne la destinazione museale.

Le Sale del Castello di Sammezzano

Dopo 5 anni dal nostro miracoloso ingresso – 1.500 posti esauriti in meno di 1 minuto e oltre 11.000 richieste in lista d’attesa -, l’inserimento ne “I luoghi del cuore” del FAI e nella “Lista Rossa” dei Beni in pericolo promossa da “Italia Nostra, nonché un’asta andata deserta nel 2017; è della primavera 2020 la notizia che il Castello di Sammezzano è stato inserito nella lista dei 7 siti del Patrimonio Culturale più a rischio in Europa nel 2020, con l’obiettivo di mobilitare soggetti pubblici e privati a prendersene cura e garantirne il recupero. Speriamo che non si tratti dell’ennesimo buco nell’acqua e che l’edificio possa tornare a splendere come merita.

Il Castello di Sammezzano fra i Luoghi del Cuore FAI 2020

Il Castello di Sammezzano è stato inserito nella lista dei Luoghi del Cuore FAI 2020 – il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare – e si è classificato secondo, subito dopo la Ferrovia delle Meraviglie Cuneo-Ventimiglia-Nizza.

Ci piace pensare che è anche per questo motivo, per l’incredibile attenzione che questo luogo meraviglioso che abbiamo avuto il privilegio di visitare, ha suscitato negli ultimi mesi; che il Castello di Sammezzano è stato uno dei luoghi aperti delle Giornate FAI di Primavera 2021.

Il Castello di Sammezzano riapre le porte per le Giornate FAI di Primavera 2021

Sabato 15 e domenica 16 maggio 2021, dopo quasi 5 anni di chiusura totale, 900 persone potranno nuovamente varcare la soglia di uno dei tesori più belli che il nostro Paese conserva: il Castello di Sammezzano e il suo Parco storico. Ci auguriamo che sia solo l’inizio di una nuova stagione ricca di sorprese per il castello moresco che fa tanto sognare gli italiani (e non solo).

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4 commenti

Laura 4 Luglio 2021 - 17:34

Buona sera, è possibile visitare il castello di sammazzano quest’estate 2021?
Ringrazio anticipatamente
Laura

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Sabrina 7 Luglio 2021 - 11:44

Ciao Laura, noi purtroppo non ci occupiamo di questo. Abbiamo avuto la fortuna di visitare il castello qualche anno fa 🙂
Recentemente è stato possibile visitarlo durante le Giornate FAI di Primavera, ti consiglio di tenere sotto controllo queste aperture; sono sicura ce ne saranno altre in futuro!

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