Siamo stati a New York per la prima volta ad aprile 2024 e quello che state per leggere è il racconto del nostro viaggio di 6 giorni nella Grande Mela insieme alla nostra bimba di 18 mesi. Erano anni che desideravo vedere New York, sono sempre stata affascinata da questa megalopoli presente nella maggior parte delle serie tv e dei film americani e con l’arrivo di Bianca ho sentito una spinta irrefrenabile a vivere quest’avventura in famiglia.

In molti penseranno che lei non ricorderà niente ma non sono d’accordo. Sono sicura che rivivrà quest’avventura attraverso le nostre parole, i nostri racconti, le foto che abbiamo scattato – e che già guardiamo insieme nei fotolibri delle nostre avventure, i video che abbiamo girato. E quando sarà grande ci tornerà – con noi, da sola o in compagnia, per ripercorrere le stesse strade e guardarle con nuovi occhi.
Indice dei contenuti
Informazioni generali sul viaggio a New York
- Giorni di viaggio: 6 giorni pieni + un giorno di viaggio (dal 18 al 23 aprile 2024)
- Posti visti: New York City (principalmente Manhattan)
- Persone: 3 (io, il mio compagno e la nostra bambina di 18 mesi)
- Mezzi utilizzati:
- volo diretto andata/ritorno Milano Malpensa – New York JFK con Emirates acquistato 8 mesi prima
- metropolitana (presa per pochi spostamenti lunghi, motivo per cui non abbiamo acquistato alcun abbonamento). Una corsa singola costa 2,90 $, l’abbonamento settimanale 33 $
- LIRR (Long Island Rail Road), servizio ferroviario suburbano che serve l’area sud-est dello Stato di New York + Air Train per raggiungere l’aeroporto JFK dal centro di Manhattan (7,00 $ il primo + 8,50 $ il secondo)
- Roosevelt Island Tramway, la funivia di New York che collega Manhattan con Roosevelt Island (una corsa singola costa 2,75 $)
- IKEA Ferry, il battello che la compagnia svedese mette a disposizione dei clienti di Manhattan per raggiungere lo store di Brooklyn e che, durante il weekend, consente di spostarsi gratuitamente tra Midtown e Lower Manhattan (ne parlo più avanti)

Cosa sapere prima di partire per New York
- Documenti necessari:
- Passaporto elettronico in corso di validità con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia
- ESTA (Electronic System for Travel Authorization), autorizzazione di viaggio necessaria per tutti coloro che si recano negli USA da richiedere online sul sito ufficiale almeno 72h prima della partenza. Ha un costo di 21$ ed è valida per due anni. Chi ha difficoltà con l’inglese può richiedere l’ESTA per gli USA anche su questo sito in lingua italiana, ad un costo maggiorato.
- Moneta: dollaro americano. Siamo partiti dall’Italia senza contanti, abbiamo potuto pagare tutto tramite carta; solo una volta abbiamo prelevato dei contanti per acquistare qualche souvenir o cibo di strada.
- Assicurazione viaggio per tutelarci da possibili imprevisti. Da quando è nata Bianca non partiamo mai senza stipulare un’assicurazione viaggio completa con Heymondo, l’abbiamo usata diverse volte (anche per questo viaggio a causa del ritardo di 10h subito dal volo di andata, con conseguente perdita della prima notte in hotel) e ci siamo sempre trovati bene.
- APP utili:
- The official MTA Map of NY per i trasporti (guardare i percorsi e calcolare le distanze)
- Where is the toilet per la ricerca di bagni pubblici (spesso abbiamo usato quelli del Whole Foods Market)
- BNE eSIM per il traffico dati
- Biglietti cumulativi per le principali attrazioni, da scegliere in base al tempo che avete a disposizione e ai vostri interessi:
- The New York Pass => include +100 attrazioni ed è acquistabile a partire da 148€
- New York City Pass => include 5 attrazioni ed ha un costo di 140€
- Go City – New York Explorer Pass => include da 2 a 10 attrazioni ed è acquistabile a partire da 80€
Biglietti per le attrazioni di New York: New York City Pass, la nostra scelta
Il biglietto cumulativo per le principali attrazioni di New York che abbiamo deciso di acquistare è il New York City Pass. Include l’ingresso a 5 attrazioni fra le più iconiche della Grande Mela – un giusto compromesso per chi viaggia con dei bambini e non vuole caricare le giornate con troppe attività, ed è gratuito fino a 6 anni di età.

Due attrazioni sono obbligatorie, Empire State Building e Museo Americano di Scienze Naturali, mentre tre sono a scelta fra:
- Top of the Rock
- Guggenheim Museum
- Statua della Libertà ed Ellis Island
- Battelli turistici Circle Line Sightseeing
- 9/11 Memorial Museum
- Intrepid Sea-Air-Space Museum
Per accontentare gli interessi miei e di Marco, la nostra scelta è ricaduta su Top of the Rock, 9/11 Memorial Museum e Intrepid Sea-Air-Space Museo.
Abbiamo acquistato i biglietti su Civitatis al costo di 140,00€ a testa prima della partenza e abbiamo scaricato la App ufficiale My CityPASS® per accedere ai biglietti da telefono e prenotare di volta in volta le attrazioni; non occorre prenotarle con largo anticipo, soprattutto per i grattacieli (per godere al meglio della vista dall’alto) conviene guardare le previsioni meteo e regolarsi di conseguenza.
Quanto costa un viaggio a New York
Rispondere a questa domanda è difficilissimo e noi possiamo basarci solo sulla nostra recente esperienza. New York è fra le città più care al mondo, inutile quindi nascondere che organizzare un viaggio a New York può essere molto costoso; le voci di spesa più pesanti sono il volo e l’alloggio, soprattutto se si vuole dormire a Midtown e si cercano strutture con requisiti specifici (es. zone centrali e presenza di cucina/angolo cottura).
Lo abbiamo messo in conto e ce lo siamo fatti andare bene, considerando soprattutto che era la nostra prima volta in città oltreché il nostro primo test oltreoceano. Insomma, volevamo stare tranquilli!

Per farvi un’idea di massima di quanto costa un viaggio a New York vi dico che:
- il volo diretto con Emirates è costato poco più di 1.000 € andata/ritorno in tre (grazie al fatto che Bianca, avendo meno di due anni, ha pagato solo le tasse e non l’intero importo) => un ottimo prezzo
- il dormire in centro a Manhattan in hotel con colazione e camera con angolo cottura (per noi un requisito fondamentale) è costato circa 350€ a notte => non poco ma in linea con i prezzi di Midtown e soprattutto utile per abbattere i costi dei pasti fuori (sia colazione che cena)
- il taxi dall’aeroporto a Midtown alle 5 del mattino è costato circa 100$, di cui 80$ fissati dallo stato di New York (il resto è mancia)
- il biglietto cumulativo per le cinque attrazioni principali di New York è costato 140€ cad.

Per quanto riguarda gli spostamenti, ci siamo mossi per lo più a piedi (vedi sopra), camminando tantissimo! La colazione l’abbiamo sempre fatta in hotel, il pranzo in giro tra hamburger, bagels, hot dog, pizza slice, la cena in hotel presa da asporto da Whole Foods Market (una catena di supermercati con una vasta selezione di zuppe, primi e secondi caldi, insalate e piatti freddi, da scegliere come in un self service e pagare alla cassa in base al peso).
Com’è il tempo a New York ad aprile
Il tempo a New York è estremamente variabile, ad aprile come negli altri mesi dell’anno. Si può provare a farsi un’idea di che tempo farà e regolare l’abbigliamento di conseguenza guardando le previsioni meteo a ridosso della partenza.
Noi abbiamo trovato sole, pioggia (per fortuna mai fitta) e vento (talvolta nella stessa giornata) e temperature variabili comprese tra 8-10 °C e 15-18 °C. Per cui siamo partiti con il piumino e ci siamo vestiti a strati (canotta, t-shirt, felpa/maglione, giacca + sciarpa e cappello per proteggerci dal vento) in modo da poterci eventualmente alleggerire nelle ore più calde.
Dove dormire a New York la prima volta
Trovare un alloggio a New York non è stato semplicissimo perché avevamo deciso di dormire il più il centro possibile, in modo da poterci muovere principalmente a piedi e prendere i mezzi il meno possibile; se non in appartamento, in una stanza con angolo cottura che ci consentisse di preparare i pasti di Bianca in autonomia e non essere costretti a riuscire nelle ore notturne.
Appartamenti a New York se ne trovano pochi, gli affitti brevi di Airbnb sono vietati e su Booking le poche opzioni disponibili sono per lo più localizzate a sud di Manhattan nel Financial District.
La nostra scelta è ricaduta su Homewood Suites Midtown, nel centro di Manhattan, pochi minuti a piedi da Times Square e da molte delle principali attrazioni. Qui siamo riusciti a trovare una stanza doppia abbastanza spaziosa, con angolo cottura, colazione inclusa nel prezzo e cancellazione gratuita fino a pochi giorni prima della partenza.
Le altre strutture prese in considerazione:
- Home2 Suites by Hilton New York Times Square
- Radio City Apartments
- Residence Inn by Marriott New York Manhattan/Central Park
Travel Tips | In fase di ricerca alloggio, ricordate di scegliere soluzioni con cancellazione gratuita e, se ne avete voglia, di controllare periodicamente l’andamento dei prezzi. Abbiamo notato variazioni importanti nel corso del tempo e più di una volta abbiamo prenotato/cancellato la nostra prenotazione per risparmiare.
New York in 6 giorni, i nostri puntini sulla mappa

Itinerario completo del nostro viaggio di 6 giorni a New York, le tappe giorno per giorno
Giorno 1: arrivo a New York e Upper West Side, Museo di Storia Naturale, Central Park, MoMA
Il primo giorno (18 aprile) siamo arrivati a New York all’alba con un volo notturno partito dall’Italia con 10 ore in ritardo causa piogge torrenziali mai viste a Dubai (i soliti fortunati!). Per non perdere la giornata ed entrare subito nel fuso, una volta in hotel ci siamo fatti una doccia veloce, ripresi con una bella colazione e subito partiti per l’esplorazione della città.

Essendo il tempo grigio e piovoso, siamo saliti in metro e ci siamo diretti verso l’Upper West Side per visitare il Museo di Storia Naturale (quello di Una notte al museo) e sfruttare così la prima delle 5 attrazioni incluse nel New York City Pass. Usciti abbiamo assaggiato il classico smash burger da Shake Shack – una delle catene più famose e siamo scesi in direzione Midtown attraversando Central Park, per poi visitare il secondo museo della giornata: il MoMA (Museum of Modern Art).
Giorno 2: da Midtown al West Village passando per Hudson Yards, High Line, Chelsea e Little Island
Il giorno successivo (19 aprile), dopo una bella dormita di 12 ore, abbiamo iniziato a perderci per alcuni dei quartieri più belli di New York e a camminare per strade che, pur essendo, nuove, ci sembravano familiari tanto siamo abituati a vederle in film e serie tv (Sex and the City e Gossip Girl per citarne due).
Dal nostro hotel a Midtown abbiamo raggiunto a piedi il polo residenziale di Hudson Yards e lì ci siamo trovati davanti a due palazzi diventati iconici: da un lato The Edge, il grattacielo con la terrazza panoramica trasparente sospesa nel vuoto, dall’altro The Vessel, l’edificio a nido d’ape con scale intrecciate al suo interno (chiuso al pubblico).


Hudson Yards si trova all’estremità nord della High Line, la passeggiata sopraelevata, nata sulla vecchia linea ferroviaria che collegava i mattatoi al fiume Hudson, che consente di camminare tra grattacieli, hotel e gallerie passando vicino a installazioni e opere d’arte muraria.
La abbiamo tranquillamente percorsa con il passeggino e siamo scesi, con l’ascensore, all’altezza del Chelsea Market – nel Meatpacking District, dove abbiamo fatto un giro tra negozi di cibo (assaggiando il famoso Lobster Roll da Lobster Place), abbigliamento e souvenir della vecchia fabbrica di biscotti Oreo; prima di fermarci a Little Island: il parco galleggiante sospeso sul fiume Hudson, collegato alla terra ferma da delle passerelle.


Da Little Island siamo poi entrati nel cuore del West Village e del Greenwich Village, fra case a mattoncini rossi e rampe di scale esterne, facendo immancabilmente tappa alla casa di Carrie di Sex and the City in Perry St. n° 66, prima di risalire verso Washington Square Park con i suoi ciliegi in fiore, la musica degli artisti di strada e un parco giochi per bambini e percorrere la Broadway fino all’hotel costeggiando Union Square, Madison Square Park e il Flatiron Building, Empire State Building e Bryant Park, Una (lunga) passeggiata che abbiamo fatto diverse volte durante i nostri sei giorni a New York!



Per pranzo: pizza slice americana con pepperoni da Blecker Street Pizza => un’istituzione anche per le star americane
Giorno 3: Times Square, Hell’s Kitchen e Intrepid Museum, Financial District
La giornata (20 aprile) inizia con la sosta a Times Square, la piazza che non dorme mai, con i suoi enormi cartelloni pubblicitari appesi ai grattacieli, gli immancabili taxi gialli e il fermento degli spettacoli di Broadway.

Dopo le foto e i video di rito, ci siamo spostati nel quartiere di Hell’s Kitchen per raggiungere l’Intrepid Museum (visita inclusa nel New York City Pass): un museo di storia marittima e militare che custodisce aerei ed elicotteri di varie epoche (tra cui l’F-14 Tomcat di Top Gun), il Sottomarino Growler, il Concorde del British Airways e il primo Space Shuttle.


Dall’Intrepid Museum, che si trova sul Pier 86, abbiamo facilmente raggiunto il Pier 79 per salire sull’IKEA Ferry Service che ci ha portato, gratuitamente durante il weekend, al Pier 11, nel cuore del Distretto Finanziario di New York ubicato a Lower Manhattan. Il viaggio in traghetto dura circa 30 minuti e consente di ammirare lo skyline di New York dall’acqua e di intravedere, all’altezza della punta più a sud, la Statua della Libertà.


Scesi al Pier 11 ci siamo addentrati nel Financial District passando per Wall Street e la Trinity Church, prima di raggiungere l’area del World Trade Center e vedere con i nostri occhi l’enorme vuoto lasciato dalla caduta delle Torri Gemelle; visitare il Museo e Memoriale dell’11 settembre (incluso nel New York City Pass) e guardare l’enormità del One World Trade Center o Freedom Tower (ad oggi il grattacielo più alto di NY) e l’architettura dell’Oculus.


Siamo poi risaliti verso nord passando per Tribeca, dove ha sede il quartier generale dei Ghostbuster’s, Chinatown, Little Italy (ormai concentrata nella sola Mulberry Street) e SoHO; prima di ritornare sulla Broadway e ripetere la lunga passeggiata di cui sopra.


Per pranzo bagel farcito da Liberty Bagels Wall Street e per merenda la goduriosa New York Cheesecake di Eiileen’s special Cheesecake a Nord di Little Italy (nel minuscolo quartiere di NoLita).
Giorno 4: Brooklyn Bridge, DUMBO, Brooklyn Heights, Chinatown e l’East Village, Lower East Side e Empire State Building
Il quarto giorno (21 aprile) inizia con la visita di Brooklyn (quantomeno di una parte), che abbiamo raggiunto in metropolitana da Midtown in circa 45 minuti. Siamo partiti da DUMBO e dal Manhattan Bridge, godendoci la vista sull’iconico scorcio di C’era una volta in America. Siamo entrati nel Time Out Market e ci siamo poi spostati verso Brooklyn Heights, per una veloce passeggiata (causa il freddo) lungo il fiume vista Lower Manhattan; prima di percorrere, finalmente, il Brooklyn Bridge.

Da lì siamo risaliti attraverso i quartieri di Chinatown, East Village e Lower East Side prima di raggiungere l’Empire State Building, un pezzo di storia di New York; l’edificio simbolo della Grande Mela dal film King Kong del 1933 (all’80° piano si trova una replica della zampa gigante del gorilla).


L’ingresso all’ESB è una delle due attrazioni obbligatorie del New York City Pass e consente di arrivare fino all’86° piano, cosiddetto Main Deck, ammirando lo skyline di New York dall’alto dei suoi 320 metri. Chi lo desidera, con un supplemento di 33$ può salire fino al 102° piano.

Per pranzo pit-stop da Joe’s Pizza nel Village, per merenda bomba calorica da Levain Bakery (i cookies più stratosferici di tutta New York), per cena panino col pastrami da Sarge’s Delicatessen a Murray Hill (mai visto un panino così farcito… e costoso => 30$).
Giorno 5: Rockfeller Center e Top of The Rock, Murales di Kobra a Midtown, Grand Central Terminal, Central Park
Finalmente sole e cielo azzurro: è arrivato il momento di raggiungere il Rockfeller Center e salire sul Top of The Rock, il punto d’osservazione panoramica al 70° piano del GE Building. Qui abbiamo goduto di una vista spettacolare su tutta New York, a nord sui quartieri dell’Upper East Side e dell’Upper West Side, inclusa l’immensità di Central Park; a sud sulla penisola di Manhattan e dei suoi iconici grattacieli: dal Chrysler Building all’Empire State Building, fino ad arrivare alla Freedom Tower.


Scesi dal Top of the Rock abbiamo fatto una pausa pancake da Luncheonette (talmente enormi che non abbiamo neanche pranzato), ammirato i murales di Kobra a Midtown (Einstein in Bicicletta e The Braves of 9/11), visitato la Grand Central Terminal di New York – la stazione ferroviaria che riporta a casa Serena van der Woodsen nella prima puntata di Gossip Girl e camminato in lungo e in largo per Central Park.


Visto col sole, il polmone verde di New York – che in primavera è un tripudio di ciliegi in fiore, è tutta un’altra storia!
Giorno 6: Bryant Park, New York Public Library, Roosevelt Island e partenza
L’ultimo giorno del nostro viaggio a New York (23 aprile) lo abbiamo dedicato prima a Bryant Park, una delle aree verdi più belle di Midtown – dove è possibile ritagliarsi ore di relax sulle panchine, le sedie e i tavoli ai lati (qui abbiamo pranzato con un hot dog d’asporto preso da Handcraft Burger & Beer); poi alla New York Public Library, la biblioteca pubblica, visitabile gratuitamente, protetta da due leoni in marmo che ricordano molto quelli della nostra Piazza Aranci a Massa.


Infine a Roosevelt Island, l’isolotto dell’East River raggiungibile sia con la linea F della metropolitana sia con la funivia che parte dalla 2nd Avenue, tra la 59th e la 60th Street. Su Roosevelt Island ci si allontana per qualche ora dal caos metropolitano di New York, in primavera si possono ammirare dei bellissimi ciliegi in fiore e si gode di una vista panoramica unica sulla sponda est di Manhattan.

Nel pomeriggio abbiamo recuperato i bagagli in hotel e ci siamo diretti in aeroporto con largo anticipo servendoci dei mezzi pubblici: treno Long Island Rail Road da Penn Station a Jamaica, AirTrain fino all’aeroporto JFK per un totale di circa 60 minuti. Il nostro volo sarebbe partito da New York alle 22:00, per arrivare a Malpensa alle 12:00 del giorno dopo.
Nb. I controlli in aeroporto possono essere piuttosto lunghi (anche se le famiglie hanno una corsia preferenziale), quindi conviene andare per tempo.
Dove mangiare a New York e cosa
Nell’articolo trovate i riferimenti dei posti dove mangiare a New York e cosa in base al quartiere in cui vi trovate a passare. La nostra scelta è ricaduta sui classici newyorchesi (dagli hamburger ai bagel, dagli hot dog alla pizza), prediligendo locali informali in cui consumare un pasto veloce.
Ecco alcuni di quelli che abbiamo provato e che vi consigliamo di appuntarvi in vista di un prossimo viaggio a New York:
- Shake Shack per lo smash burger => è una catena con diverse sedi in tante zone di NYC
- Liberty Bagel per bagel salati e dolci farciti con tantissime combinazioni possibili
- Blecker Street Pizza, Joe’s Pizza, L’Industrie Pizzerie per la classica pizza slice (con e senza pepperoni)
- Levain Bakery per cookies a prova di bomba
- Eileen’s Special Cheesecake per l’iconica New York Cheesecake


- Luncheonette per i pancakes
- Handcraft Burger & Beer (a Midtown), Billy’s Hot Dog Cart (Upper West Side) per l’hot dog
- Sarge’s Delicatessen per il panino col pastrami (in alternativa al celebre Katz Delicatessen di Harry ti presento Sally)
- Lobster Place per il Lobster Roll, il panino all’astice
- Los Tacos n°1 per i tacos
Cosa vedere a New York e dintorni con qualche giorno in più
Se avete qualche giorno in più da dedicare all’esplorazione di New York potete dedicarli alla visita della Statua della Libertà ed Ellis Island, che noi abbiamo dovuto rimandare per mancanza di tempo; a Coney Island e il famoso Luna Park, all’ascolto di una messa Gospel ad Harlem, ad uno spettacolo di Broadway.
E se riuscite ad andare fuori città, potete mettere in conto:
- Escursione di un giorno in autobus alle Cascate del Niagara
- Escursione di un giorno a Washington DC da New York City con una guida che parla italiano
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