Cosa vedere a Massa: itinerario a piedi nel centro storico con mappa

da Sabrina
Vista del Castello Malaspina da San Carlo

Siede Massa tra lucida verzura
d’aranci, a specchio del tirreno mare.

Giovanni Pascoli, Poesie varie

Massa è casa, Massa è le nostre origini. Il luogo in cui siamo nati e cresciuti, quello in cui ci siamo conosciuti e dove abbiamo deciso di mettere radici – pur con un piede sempre fuori dalla porta verso il Mondo esterno. Dopo quattro anni di blog, una pandemia e un’Italia divisa in zone colorate l’esigenza di uscire e raccontare a chi non la conosce che cosa vedere a Massa; riscoprire e far scoprire le meraviglie e i tesori che l’antica capitale del Ducato della signoria Cybo Malaspina custodisce, è cresciuta al punto da non poter più essere ignorata.

A piedi per il centro storico di Massa – Via Cairoli

Piazze, palazzi nobiliari, pareti affrescate, mura, castelli; sono alcune delle bellezze che incontreremo lungo un percorso a piedi ricco di storia. Scarpe comode, quindi, e si parte! Pronti a conoscere meglio i punti d’interesse della città e raccogliere consigli per organizzare una vacanza, un weekend o anche solo una gita fuori porta nel corno della Toscana.

Cosa vedere a Massa centro: le tappe

Da Porta Martana a Piazza Mercurio

L’itinerario a piedi nel centro storico di Massa che vi proponiamo inizia dalla Martana. Lasciamo la macchina nel parcheggio gratuito di Via Prado, varchiamo una delle ultime porte rimaste della cinta muraria voluta da Alberico I Malaspina ed entriamo in quello che una volta era il ghetto ebraico; sede di botteghe e artigiani, ma anche via di accesso all’antico mercatale.

Porta Martana, una delle ultime porte medievali rimaste

Da Piazza Martana raggiungiamo il cuore di Massa passando per Via Beatrice, la strada che nel XVI secolo univa la Massa Nova di Alberico con la Massa Vecchia e che oggi conduce in Piazza Mercurio. Ci troviamo in una delle piazze principali della città, intitolata al messaggero degli Dei, protettore dei mercanti, e sede del mercato cittadino nel Cinquecento. La Piazza è stata ristrutturata nel 2012 e oggi è visibile in tutta la sua bellezza con la fontana centrale su cui spicca la statua di Hermes e gli edifici storici che la circondano; dall’antica Chiesa di San Giovanni Decollato a Palazzo Bourdillon, un tempo palazzo comunale oggi sede della biblioteca civica.

Piazza Mercurio e la Fontana di Hermes

Ma la bellezza di Piazza Mercurio risiede anche in ciò che non si vede; ovvero nei resti di un’antica fornace emersi durante la ristrutturazione che si nascondono sotto il manto stradale e che rappresentano uno dei più importanti reperti architettonici di origine romana della città e il monumento più antico mai scoperto a Massa.

Il Castello Malaspina

Da Piazza Mercurio si raggiunge a piedi il Castello Malaspina in circa 15 minuti percorrendo Via Piastronata. La strada è in salita ma ripaga di tutta la fatica regalando scorci sul centro storico, la costa e le colline. Nelle giornate più limpide con lo sguardo si riescono addirittura a vedere le isole dell’arcipelago toscano a sinistra, quelle del Golfo dei Poeti a destra. Lungo Via Piastronata, inoltre, ricordate di aguzzare la vista per ammirare gli affreschi di Palazzo Maggesi al n° 8; uno straordinario esempio della Massa Picta di cui parleremo fra poco.

Affreschi di Palazzo Maggesi in Via Piastronata

La Rocca, di origine medievale, domina la città dall’alto di un colle ai piedi delle Apuane. Oggi è divisa in 3 parti – la cinta muraria corredata da baluardi, camminamenti e vani per le artiglierie, la residenza e la torre principale – ed è visitabile sabato e domenica pomeriggio dalle 15 alle 19. Il biglietto d’ingresso costa 5,50 € dai 26 anni in su, 3,50 € per giovani dai 18 ai 25 anni; mentre è gratuito per i minori di 17 anni.

Il Rifugio Antiaereo

Lasciamo la Rocca Malaspina alle nostre spalle e ritorniamo a valle. Arrivati ai piedi della Piastronata svoltiamo subito a sinistra, in Via Bigini, per fare tappa al Rifugio Antiaereo della Martana (RAM); uno dei principali luoghi di riparo dei cittadini durante i bombardamenti angloamericani della II Guerra Mondiale ma anche uno dei punti nevralgici dell’occupazione nazifascista della città.

Ingresso del RAM – Rifugio Antiaereo della Martana

Il rifugio è stato recuperato e riaperto nel 2006, dopo sessant’anni, dal Comune. Rappresenta uno dei luoghi simbolo della nostra città e non potevamo non inserirlo nella lista di cosa vedere a Massa. L’ingresso è gratuito ma la struttura al momento risulta chiusa in ottemperanza al DPCM in vigore. Vi invitiamo a consultare il sito istituzionale per essere aggiornati sulle date di apertura.

Piazza Aranci, Palazzo Ducale e il Duomo

Il tour alla scoperta di cosa vedere a Massa prosegue in Piazza Aranci. Uno dei luoghi più rappresentativi della città; uno slargo rettangolare che prende il nome dalle doppie file di aranci che la circondano su 3 lati e di cui alcuni fra i poeti più importanti della letteratura italiana (Pascoli, Carducci e Leopardi) hanno parlato. Al centro della piazza, un tempo sede della Cattedrale di Massa – demolita nell’800 da Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone e allora governatrice della Repubblica di Lucca – svetta un grande obelisco in marmo circondato da 4 leoni, i cui occhi indicano i punti cardinali. Scolpiti nel 1870 da Giovanni Isola, li ritroviamo anche all’interno della biblioteca pubblica di New York.

L’Obelisco e la Fontana dei Leoni di Piazza Aranci

Il Palazzo dei Duchi di Massa

Il quarto lato di Piazza Aranci è occupato dal Palazzo Ducale. Un edificio di colore rosso di dimensioni imponenti, che nel Cinquecento ha ospitato il casino di caccia dei Malaspina e la residenza del Principe Alberico I. Ma che deve l’aspetto attuale a Carlo I e Alberico II che lo ampliarono e abbellirono con la realizzazione di un giardino circondato da un doppio loggiato marmoreo, scalinate in marco bianco e lo splendido Salone degli Svizzeri. E a Teresa Pamphili, moglie di Carlo II, che nel Settecento trasformò l’architettura del palazzo secondo il gusto barocco; aggiungendo stucchi intorno alle finestre della facciata e la suggestiva Grotta del Nettuno, al cui interno svetta la statua in marmo del Dio del Mare.

Palazzo Ducale o Palazzo Rosso, in Piazza Aranci, a Massa

Il Palazzo Rosso, così chiamato per il rosso cybeo della facciata, è sede della Prefettura e della Provincia; ospita mostre temporanee ed è visitabile gratuitamente soltanto in parte. Se ne possono ammirare il Grottesco, il cortile e i loggiati.

La Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco

Da Piazza Aranci raggiungiamo il Duomo di Massa, la Cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Francesco, percorrendo Via Dante; una strada pedonale costeggiata da diversi punti di ritrovo – bar, enoteche e ristoranti – e qualche negozio di abbigliamento.

Facciata del Duomo di Massa

La Chiesa assume le sembianze attuali nei primi dell’Ottocento, dopo la demolizione in Piazza Aranci dell’antica Cattedrale di Massa, e sorge sulle ceneri di un convento francescano. Maestoso e imponente, il Duomo di Massa conserva nei sotterranei il sepolcreto dei Cybo Malaspina (visitabile gratuitamente), all’interno una Madonna col Bambino di Pinturicchio, altari marmorei realizzati dai Bergamini; mentre la facciata è una ricostruzione del 1936, basata su un progetto di Cesario Fellini.

I Palazzi nobiliari della Massa Picta (e non solo)

Ci spostiamo di poco. Restiamo nei pressi del Duomo e ammiriamo i palazzi storici che lo circondano, nelle immediate vicinanze e nei primissimi dintorni. Pascoli la definiva piccola Massa dipinta e infatti camminando per le vie del centro, balzano subito agli occhi gli affreschi che decorano i palazzi nobiliari della Massa Picta Albericiana.

Casa Diana, la prima guida di Massa su graffito

Così chiamata nell’Ottocento per le decorazioni policrome realizzate al tempo di Alberico I con la tecnica dell’affresco, del graffito e dello stucco e ancora visibili in:

  • Palazzo Ricci in Via Dante
  • Casa Diana in Piazza Aranci
  • Palazzo Maggesi in Via Piastronata
  • Palazzo Landi in Via Zoppi angolo Via Cavour
  • Casa Mussi in Via Guglielmi

Ma non sono solo i palazzi della Massa Picta a catturare l’attenzione dei passanti. Al n° 6 di Via Dante possiamo ammirare la facciata di Palazzo Chiappe o Palazzo della Scienza; ricoperta su 3 file da statue in rilievo, le prime delle quali rappresentano le scienze in veste femminile. Al n° 26 di Via Alberica troviamo, invece, Palazzo dei Cadetti; se qui un tempo venivano spediti i figli cadetti della famiglia Cybo Malaspina, oggi possiamo ammirare le opere del Museo Diocesano. La bellezza di questo edificio, che collega Via Alberica con Via Ghirlanda, è il cortile interno – attraversabile gratuitamente – circondato da logge e colonnati in marmo bianco.

Facciata di Palazzo Chiappe o Palazzo della Scienza, in Via Dante

Viale Eugenio Chiesa: il Teatro e la Banca d’Italia

Da Via Ghirlanda scendiamo verso Piazza del Teatro per raggiungere il Teatro Guglielmi. Inaugurato nel 1886 e già all’epoca rinomato per l’acustica perfetta, l’edificio è dedicato a uno dei concittadini più famosi di Massa: il compositore settecentesco Pietro Alessandro Guglielmi. Al momento chiuso per lavori di ristrutturazione, negli anni ha ospitato tantissimi spettacoli che hanno chiamato a raccolta i principali attori del teatro italiano e speriamo possa riprendere al più presto la sua naturale attività.

Ingresso del Teatro Guglielmi di Massa

Proseguendo per Viale Eugenio Chiesa, raggiungiamo l’attuale sede della Cassa di Risparmio di Lucca; già sede della Banca d’Italia, ex hotel Italia con vista privilegiata – sul lato sinistro – sul Castello Malaspina ma anche uno dei palazzi affrescati più belli e meglio conservati della Massa Picta.

Massa Picta sulla facciata della Cassa di Risparmio di Lucca

Street Art nel centro storico di Massa

Torniamo alla macchina attraverso Via Bastione, fra il palazzo del Comune di Massa e il Teatro Guglielmi; passiamo davanti al vecchio mercato coperto e lo circumnavighiamo per guardare i murales apparsi negli ultimi anni:

  • uno realizzato dagli Orticanoodles, che nel 2016 hanno iniziato il processo di riqualificazione dell’area con un’opera muraria di grandi dimensioni – raffigurante i narcisi, il fiore simbolo delle Apuane – insieme agli alunni del Liceo Artistico;
  • quattro ad opera di Aldo Giannotti, che nel 2020 ha reso omaggio a spazi simbolo della nostra città.
Murale degli Orticanoodles in centro a Massa

Gli Orticanoodles sono un collettivo di artisti di fama internazionale, il cui marchio di fabbrica è rappresentato da grandi fiori colorati e giganti volti di personaggi storici e famosi. Si chiamano Wally e Alita, sono basati a Milano ma legano le proprie radici anche alla Provincia di Massa-Carrara grazie alle origini carraresi di Wally. A Massa li ritroviamo con dei grandi narcisi colorati nell’area pubblica dell’ex mercato coperto e con il volto sorridente di Papa Francesco nella nuova sede della Caritas in Via F. Rosselli; a Carrara con la rappresentazione simbolo della partigiana Francesca Rolla – un murale di 200 mq in Piazza delle Erbe.

Cosa vedere a Massa fuori dal circondario

La bellezza di Massa non risiede soltanto nel centro storico. Le cose da fare e da vedere, dentro e fuori dal circondario, sono talmente tante che abbiamo deciso di aggiungere un altro paio di indicazioni. Potete starne certi, qui la noia non sarà un problema!

Le Apuane e l’Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi

Il Parco Regionale delle Alpi Apuane, con una superficie di 200 km² che si estende fra i comuni di Massa, Stazzema, Seravezza e Castelnuovo Garfagnana, si compone di una molteplicità di ambienti che vanno dalla montagna alla collina e arrivano fino alle cave di marmo. Gli amanti del trekking troveranno pane per i loro denti, sentieri per ogni livello di preparazione e panorami da ricordare. Tra le esperienze (adatte a tutti) da non perdere in zona, consigliamo la visita all’Orto Botanico delle Alpi Apuane a Pian della Fioba.

In vetta all’Orto Botanico delle Alpi Apuane

Un orto montano che dista 18 km dal centro di Massa e si trova a 900 metri d’altezza sul livello del mare. Raggiungibile percorrendo la strada panoramica Massa-San Carlo Terme-Antona-Arni, la visita guidata all’orto botanico (5€ per gli adulti, gratis per i minori di 18 anni) segue un sentiero escursionistico di montagna che consente di scoprire molte specie tipiche delle Apuane. Ma la ciliegina sulla torta è un’altra! Raggiunta la cima vi ritroverete davanti un mosaico di ambienti e paesaggi unico: intorno le montagne, in fronte il mare, a destra la Liguria di Levante con Portovenere e le isole Patrimonio dell’UNESCO, a sinistra la Versilia e le isole dell’arcipelago toscano.

Marina di Massa e la Scogliera dell’Amore

Quando si dice che dal mare ai monti è un attimo, a Massa non è solo un modo di dire! Se lasciamo le Apuane alle nostre spalle, infatti, in circa 20 km e 30 minuti di macchina si arriva a Marina di Massa; una località balneare della Riviera toscana caratterizzata da ville liberty fronte mare, lidi privati, spiagge comunali e scogliere romantiche. Il nostro consiglio, dopo aver passeggiato sul pontile e per le vie del centro, è quella di ammirare il tramonto dalla Scogliera dell’Amore; al n° 17 del Lungomare di Ponente.

Incisioni di marmo alla Scogliera dell’Amore di Marina di Massa

Costeggiando le rovine di vecchie colonie dismesse del periodo fascista, in direzione Carrara, vi ritroverete di fronte una spiaggia bianca, fatta di marmo e non di ciottoli, di cui da anni si prende cura il pensionato Evaristo. La cosa più bella di questo piccolo angolo di Toscana, oltre alla poesia del mare e alla vista sulle Apuane, sono le frasi d’amore che il suo custode incide sulla pietra.

Cosa mangiare a Massa: i piatti della tradizione

Visto che camminare mette appetito, chiudiamo l’articolo con una breve dritta sui piatti della tradizione che non potete non assaggiare durante un soggiorno in città. Si tratta di piatti autentici, semplici e genuini che ritroverete in gran parte dei locali della zona e in cui a farla da padrone sono:

  • di primo tordelli alla massese (molto più di semplici ravioli al ragù), lasagnette verdi stordellate (pasta fresca tirata a mano condita con il ripieno dei ravioli di carne), i tagliarini coi fagioli;
  • di secondo baccalà marinato, muscoli ripieni, panzanelle (o sgabei) con salumi e formaggi locali, pollo e coniglio fritto, torta d’erbi;
  • di dolce torta di riso (tipico dolce di Pasqua a base di riso e uova, profumato alla sambuca, che ha l’aspetto simile a quello del crème caramel), bollenti e frittelle di farina di castagne serviti con ricotta fresca.

Osterie, circoli e ristoranti per tutti i gusti e tutte le tasche a Massa si sprecano. Fra i nostri preferiti: Osteria Pertini per quanto riguarda i tordelli (i migliori di Massa), Circolo il Castello per una degustazione delle specialità gastronomiche locali ad un buon rapporto qualità/prezzo, Il Trillo per vivere un’esperienza gourmet e assaggiare piatti della tradizione rivisitati, su una terrazza ricoperta di limoni a due passi dal centro.

A scrivere questo articolo ci abbiamo messo il cuore. È un po’ lungo, è vero, ma abbiamo cercato di renderlo il più completo possibile. Speriamo vi sia utile e ci auguriamo di vedervi al più presto passare di qua; per un saluto, una passeggiata in centro, una boccata d’aria fresca – di mare e di montagna -, una visita in compagnia.

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