Terza città della Spagna dopo Madrid e Barcellona, capitale della Comunità Valenciana – l’omonima regione semiautonoma del Paese, circondata dalle montagne su tre lati e dal Mar Mediterraneo a est, Valencia è la città perfetta per una fuga di 48 ore o poco più fuori dall’Italia.
Una destinazione a misura d’uomo, che si esplora facilmente a piedi (anche con un passeggino) o con poche fermate di metropolitana. Il clima è mite e ogni anno si contano oltre 300 giorni di sole; l’architettura poliedrica – in men che non si dica si passa dagli edifici in stile gotico, moresco e modernista del centro alle costruzioni futuriste della Città delle Arti e delle Scienze, e la cucina spaziale – sapevate che la paella nasce proprio vicino Valencia, tra le risaie de La Albufera?
Noi ci siamo stati a fine marzo, subito dopo la tradizionale festa de Las Fallas, insieme alla nostra piccolina di 5 mesi e quello che state per leggere è il resoconto di una full immersion di 48 ore con indicazioni precise su cosa vedere a Valencia in due giorni e informazioni pratiche su come arrivare, dove e cosa mangiare, dove dormire.
Indice dei contenuti
Come arrivare a Valencia
Il modo più comodo per raggiungere Valencia dall’Italia è l’aereo, la città infatti è servita dalle principali compagnie aree low-cost. Noi siamo partiti da Pisa con Ryanair alle 6:00 del mattino e in circa 2 ore siamo arrivati a destinazione.
Il biglietto aereo è costato 230 € di cui 50 € (25 € a tratta) la quota forfettaria prevista dalla compagnia irlandese per bambini al di sotto dei due anni, 35 € un bagaglio in stiva da 10 kg e 16 € i posti a sedere vicini (per affrontare insieme quest’avventura, non sapendo come avrebbe reagito Bianca).
L’aeroporto di Valencia-Manises si trova a 8 km dal centro e a questo è collegato dalle Linee 3 e 5 della metropolitana, il che lo rende facilmente raggiungibile in 30 minuti al costo di 6 € andata/ritorno in due.
NB. I collegamenti facili (dall’Italia e in città) sono stati una delle prime cose che abbiamo guardato per scegliere la destinazione del nostro primo viaggio aereo insieme a Bianca.
Valencia in 48 ore: 10 cose da vedere a Valencia in due giorni
Come anticipato all’inizio, Valencia è perfetta per un city break di due o tre giorni fuori dall’Italia. Si gira bene a piedi, il clima è mite, la cucina è ottima, gli spazi verdi non mancano e antico e moderno si intrecciano perfettamente. Quindi, che cosa vedere a Valencia? Vi lasciamo con almeno 10 cose da vedere a Valencia in due giorni e qualche suggerimento in più se avete tempo e voglia.
NB. In questo viaggio i nostri tempi sono stati scanditi dalle esigenze di Bianca, ma nonostante ciò direi che siamo riusciti a non farci mancare niente!
1. Barrio del Carmen
Un tour di due giorni a Valencia non può che iniziare dal Barrio del Carmen, il quartiere più antico della Ciutat Vella (Città Vecchia) di Valencia. Qui è d’obbligo perdersi per le strade strette, fare tappa in piccoli bar e ristoranti, visitare i Musei di Arte Moderna e Contemporanea, andare alla scoperta dei murales e alla ricerca de la Casa de los Gatos.
Il Carmen è il cuore pulsante della street art di Valencia. Dietro quasi ogni strada, vicolo o parete si nasconde un’opera d’arte muraria; alcune sono di grandi dimensioni – come la coppia che si bacia in Calle Moret, molte realizzate da figure di spicco del panorama locale come Julieta XLF – che solitamente raffigura donne con gli occhi chiusi, David de Limòn, Disney-lexya ed Escif – soprannominato il Banksy spagnolo.
Sempre nel Carmen si trova la Casa dei Gatti, una curiosa abitazione in miniatura realizzata dallo scultore spagnolo Alfonso Yuste Navarro per omaggiare i gatti di Valencia morti durante il dominio di El Cid Campeador quando si pensava che fossero animali del demonio.
2. Torres de Serranos e Torres de Quart
Le torri, Torres de Serranos e Torres de Quart, si trovano sempre nel Barrio del Carmen, nel versante nord-occidentale di Valencia, e rappresentano le uniche due porte d’accesso alla città medievale rimaste delle dodici originarie.
La prima è rivolta a occidente, verso Barcellona, e dall’alto offre una vista panoramica sul Barrio del Carmen e il Parco del Turia (il vecchio letto dell’omonimo fiume); la seconda guarda a oriente, verso Madrid, e dalla cima consente di vedere i buchi lasciati dalle cannonate francesi al tempo di Napoleone.
Ticket d’ingresso 2 €, gratuito con l’acquisto della Valencia Tourist Card.
3. La Catedral
La Cattedrale di Valencia si trova nel nord della Ciutat Vella, vicino al Barrio del Carmen, insieme ad altre due attrazioni imperdibili della città: la Lonja de la Seda e il Mercato Centrale.
La Catedral è in cima alla lista delle cose da vedere a Valencia. Situata tra Piazza della Regina, da cui si accede, e Piazza della Vergine, La Seu de Valencia è un edificio gotico sorto sulle ceneri di una chiesa visigota prima e di una moschea dopo; austero fuori e affascinante all’interno, custodisce nella Cappella del Santo Calìz il Sacro Graal, la coppa da cui bevve Cristo durante l’Ultima Cena e che, si dice, sia stata portata qui da Roma direttamente da San Pietro.
Accanto alla Cattedrale svetta El Miguelete, il campanile icona della città, che dai suoi 207 gradini e 51 metri d’altezza offre una vista panoramica sul centro storico di Valencia.
Ticket d’ingresso alla Cattedrale 9 € (-20% con VTC), salita al Miguelete 2,50 €
NB. La Cattedrale è accessibile gratuitamente durante gli orari della messa (dalle 7:30 alle 10:00 – fino alle 13:30 la domenica e dalle 18:30 alle 20:30 – 17:30 la domenica).
Se vi trovate a Valencia di giovedì non perdete il Tribunale delle Acque. Il rito che da oltre un Millennio si svolge ogni giovedì mattina a mezzogiorno, di fronte alla Porta degli Apostoli della Cattedrale, e riunisce gli 8 rappresentanti dei canali del Fiume Turia allo scopo di risolvere pubblicamente i problemi legati alle acque della città e delle campagne circostanti.
4. Lonja de la Seda
A pochi passi dalla Cattedrale di Valencia e dal Mercato Centrale sorge la Lonja de la Seda, un meraviglioso palazzo in stile gotico di fine XV secolo dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, in origine destinato agli scambi della seta (da cui il nome) e altre merci.
Oltre alla Sala de Contractación, dove si svolgevano scambi e trattative, con volte a crociera e finestre che ricordano quelle delle chiese gotiche, e alla Sala Dorada, con il soffitto interamente decorato in legno, godetevi qualche minuto di relax nel profumato agrumeto del cortile d’accesso.
Ticket d’ingresso 2 €, gratis con la Valencia Tourist Card.
5. Mercado Central
Il Mercato Centrale non può mancare nell’elenco di cosa vedere a Valencia. Si tratta di un grande mercato coperto, ricavato all’interno di un imponente struttura in vetro e ferro del XX secolo, che lo rende l’edificio modernista più bello di Valencia, dove gente del posto e turisti si muovono vorticosamente tra bancarelle di carne, pesce, frutta fresca e frutta secca, verdura, insaccati, vino e ogni altro prodotto alimentare vi venga in mente!
Il Mercato Centrale è per lo più un posto dove fare la spesa, per mangiare meglio dirigersi verso il Mercado de Colón; un mercato costruito a inizio Novecento per le famiglie borghesi del Quartiere Eixample, oggi pieno di caffè e ristoranti alla moda.
6. Iglesia de San Nicolás
Benvenuti nella Cappella Sistina Valenziana! Un edificio religioso recentemente ristrutturato che conserva sul soffitto 2.000 mq di affreschi dai colori vivaci e ricorda sulle colonne dorate della pala d’altare i santi a cui è intitolata la chiesa: San Nicola che salva alcuni ragazzi e San Pietro Martire con una sciabola in testa.
Ticket d’ingresso 9 €, -15% con Valencia Tourist Card.
7. Plaza del Ayuntamento
Proseguiamo il tour di Valencia raggiugendo la parte meridionale della Ciutat Vella, raccolta intorno a Plaza del Ayuntamento e l’imponente municipio di Valencia. Il cambio di registro rispetto alla Città Vecchia è subito evidente e qui Valencia inizia davvero a sembrare una grande città, più moderna e ricca di attività commerciali.
Tra le cose da vedere in zona:
- Ayuntamento, palazzo del comune di Valencia in stile neoclassico
- Museo della Seta, in origine sede della corporazione dei setaioli di Valencia
- Museo del Patriarca, seminario ricco di opere d’arte sacre e moderne
- Museo Nazionale della Ceramica, ritenuto il palazzo barocco-rococò più bello della Spagna
- Estacion del Nórte, la prima stazione ferroviaria di Valencia
8. Estacion del Nórte
Usciamo dalla Città Vecchia di Valencia per entrare nella Stazione del Nord, il luogo in cui i treni fecero il loro primo ingresso in città nel 1917. All’interno si possono ancora ammirare le biglietterie in legno originarie, i dipinti su ceramica di Muñoz Dueñas nella sala sulla destra e i mosaici in ceramica con scritte di “Buon Viaggio“ nelle diverse lingue europee sulle pareti.
Accanto alla Estacion del Nórte, l’attenzione cade su Plaza de Toros e l’arena in stile neoclassico dove ancora oggi si svolgono le corride nei mesi di marzo, luglio e ottobre.
9. Jardin del Turia
I Giardini del Turia, nome del fiume che in passato attraversava Valencia e il cui corso è stato deviato nel 1960 dopo ripetute esondazioni, sono il polmone verde della capitale della Comunità Valenciana. Un immenso parco di 9 km che attraversa la città da nord a sud e con una piacevole passeggiata a piedi o in bicicletta conduce fino alla Città delle Arti e delle Scienze.
Raggiungerlo è facile, dal Barrio del Carmen per esempio basta oltrepassare le Torres de Serranos e l’omonimo ponte per poi scendere gli scalini o le passerelle (per passeggini e sedie a rotelle) che si trovano a destra e a sinistra.
Il Jardin del Turia è un’attrazione imperdibile di Valencia! Dentro vi si potrebbero trascorrere intere giornate camminando (con il passeggino non abbiamo fatto alcuna difficoltà), correndo, giocando a tennis – calcio – pallacanestro, facendo libera attività fisica usando gli attrezzi a disposizione; rilassarsi all’ombra degli alberi leggendo un libro o ascoltando musica.
Per i bambini vale la pena fermarsi al Parco Gulliver, un parco nel parco dove una grande riproduzione del personaggio del romanzo di Jonathan Swift diverte grandi e piccini a suon di scivoli e arrampicate. Ingresso gratuito.
10. Ciudad de las Artes y la Ciencias
Quando si parla di Valencia non si può non pensare alla Città delle Arti e delle Scienze, il più grande complesso culturale e scientifico europeo progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava.
Una costruzione avveniristica, raggiungibile dalla Città Vecchia con una passeggiata nel verde di 4 km, che riunisce al proprio interno sei diverse strutture nate per rispondere a usi differenti:
- Palazzo delle Arti Reina Sofia
- Hemisfèric
- Umbracle
- Museo delle Scienze del Principe Felipe
- Oceaogràfic
- Agorà
Tra queste, considerando le 48 ore a disposizione per visitare Valencia, abbiamo scelto di concentrarci sull’Oceanografico. Una giornata quasi intera, infatti, è volata tra l’attraversare il Giardino e la Città della Scienza e visitare l’Oceanografico.
L’Oceanogràfic è l’acquario più famoso di tutta la Spagna e il parco marino più grande d’Europa. Si trova nell’edificio più a sud della Città delle Scienze ed è un enorme complesso diviso in zone climatiche che riproducono i diversi ambienti marini del nostro Pianeta.
Ci sono vasche dedicate alle specie del Mediterraneo, dei Tropici e il Mar Rosso, dell’Artico e dell’Antartide dove si trovano pinguini, squali, beluga, meduse, foche, leoni marini, tartarughe, delfini e coccodrilli. Ambienti marini sopra e sotto l’acqua ma anche sezioni ornitologiche e un santuario degli uccelli con fenicotteri, cormorani e pellicani. Per la visita tenete conto di almeno 2,5-3 ore.
Ticket d’ingresso: adulti € 36, bambini 4-12 anni € 26,50; sconto -10% con Valencia Tourist Card.
Altre cose da vedere a Valencia
Due giorni a Valencia bastano per scoprire alcune delle principali attrazioni della città. Con più tempo a disposizione o, perché no, una seconda volta in Catalogna è possibile aggiungere alla lista delle cose da vedere a Valencia:
- Bioparc Valencia, un parco zoologico di 100 mila mq con barriere quasi invisibili dove leoni, leopardi, giraffe, gorilla, ippopotami, rinoceronti ed elefanti sembrano vivere in libertà. Ci sarebbe piaciuto inserirlo in questo itinerario e speriamo di poterlo visitare in futuro quando anche Bianca potrà apprezzarlo!
- Spiagge di Valencia, una striscia di sabbia di 4 km a 4 km dal centro costeggiata da caffè, locali e ristoranti. Una tappa che avremmo dovuto inserire nella giornata dedicata ai Giardini del Turia e alla Città delle Scienze ma alla quale, per troppa stanchezza, abbiamo dovuto rinunciare!
- El Cabanyal, il quartiere di pescatori che ospita colorate case coloniche venezuelane e precede le spiagge di Valencia.
- Jardines del Real (o Jardines de Los Viveros), gli antichi giardini del Palazzo Reale, raggiungibili attraverso il vecchio corso del Fiume Turia. Un’oasi verde di origine araba a ingresso gratuito dove passeggiare all’ombra di palme, aranci, sculture e fontane.
- La Albufera, la perfetta gita in giornata da Valencia per scoprire il Parco Naturale dove si coltiva il riso e in cui idealmente nascono la paella e gli altri piatti a base di riso. L’area dista appena 10 km dal centro e può essere raggiunta in autobus o bicicletta.
Dove mangiare a Valencia e cosa
- Restaurante Navarro: storico ristorante di Valencia famoso per la paella. La prenotazione è consigliata ed è possibile farla tramite il form sul sito (come abbiamo fatto noi), specificando anche il tipo di paella che si vuole mangiare. La paella tradizionale valenziana a base di pollo, coniglio, lumache e fagiolini e quella vegetariana, per esempio, devono essere ordinate con almeno un giorno di anticipo. Ogni paella è per due persone.
- Sagardi Valencia Centro: locale del centro di Valencia, a metà strada fra Plaza de la Regina e Plaza del Ayuntamento, conosciuto per le tapas. Al piano terra c’è un bancone pieno di crostini di terra, mare e vegetariani che viene rifornito continuamente e dal quale è possibile servirsi in autonomia. Ogni tapa costa 2,50€ e il conto finale viene fatto sommando gli stuzzicadenti (associati a ciascun crostino) presenti nel piatto. Al piano superiore c’è un ristorante di carne.
- Rincòn 33: ristorante del centro storico con chef e gestori italiani che proponi piatti di cucina tradizionale. Le porzioni sono abbondanti, i prezzi onesti e le portate che abbiamo assaggiato buone! Prenotazione consigliata, possibile anche tramite TheFork.
- Horchateria de Santa Catalina: locale storico che rappresenta una tappa obbligata durante un viaggio a Valencia per assaggiare orchata – la bevanda tradizionale valenciana a base di chufas (noci di tigre), fartons – il dolce tipico dalla forma allungata, perfetto da inzuppare nell’orzata, churros e cioccolata calda.
- Café de las Horas: la caffetteria di Valencia dove bere la famosa Agua de València, il cocktail fresco a base di arancia, vodka, gin e cava (il tradizionale spumante spagnolo). La bevanda viene servita in caraffe da minimo 2 persone e il locale si trova in centro, a due passi da Plaza de la Virgen, ed è un tripudio di decorazioni barocche, arazzi e candelabri.
Dove dormire a Valencia
Il centro storico è una buona soluzione per dormire a Valencia. Si raggiunge facilmente dall’aeroporto in circa mezz’ora con le Linee 3 e 5 della metropolitana e all’interno vi si muove comodamente a piedi per raggiungere la maggior parte delle cose da fare e da vedere a Valencia.
La nostra scelta è ricaduta su un appartamento che ci permettesse di essere autonomi e rispettare i tempi e le esigenze di Bianca. Ci siamo trovati bene con Mon Suites Carmen, nel quartiere Carmen della Ciutat Vella, a pochi metri dalla dalla Chiesa di San Nicola, la Cattedrale e il Mercato Central; un insieme di appartamenti nuovi dotati di cucina attrezzata con lavastoviglie e microonde, bagno privato con doccia, WI-FI e aria condizionata, zona giorno e zona notte divise.
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Valencia Tourist Card: sì o no?
La Valencia Tourist Card è la tessera turistica di Valencia che consente di salire illimitatamente sui mezzi pubblici (metro da/per l’aeroporto inclusa), entrare gratuitamente in diversi musei e monumenti o a prezzi scontati in molti altri, insieme ad attrazioni turistiche, tour guidati, negozi e ristoranti.
A seconda della durata del soggiorno è possibile scegliere tra Valencia Tourist Card da 24h, 48h, 72h con costi a partire da 15,00 € ed eventualmente ricaricarla presso uno degli Uffici del Turismo con uno sconto del 10% se il soggiorno dovesse essere più lungo.
Acquistabile online a un prezzo agevolato (-10% rispetto ai punti fisici), può essere ritirata gratuitamente h 24 nel chiosco digitale dell’aeroporto (di fronte alle compagnie di noleggio auto).
La Valencia Tourist Card conviene davvero? Dipende. Nel nostro caso, per le attrazioni che avremmo visitato (considerata la presenza di Bianca) e l’uso dei mezzi che avremmo fatto (indicativamente solo da/per l’aeroporto), abbiamo calcolato che il risparmio sarebbe stato irrisorio e quindi abbiamo deciso di non acquistarla. Vi consigliamo di annotare i costi con e senza VTC su un file excel o un foglio di carta per valutare la soluzione che fa al caso vostro!
Per organizzare il viaggio: Lonely Planet di Lisbona, Edizione 2023
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