Siamo in Emilia Romagna, a Langhirano, nella valle attraversata dal torrente Parma, lungo la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli. È in quest’area geografica unica, dove la nebbia si scoglie e l’aria è mitigata dalle correnti marine provenienti dal Golfo dei Poeti e dalla Versilia, che prende vita il Prosciutto di Parma DOP; una delle eccellenze gastronomiche del Made in Italy, riconosciuta e apprezzata a livello mondiale. Qui che ogni anno a settembre prende vita il Festival del Prosciutto di Parma.
Un appuntamento fisso del calendario langhiranese, istituito nel 1997 e oggi giunto alla XXVII edizione, che promuove il Prosciutto di Parma in tutte le sue forme con un calendario ricco di appuntamenti che spaziano dalla gastronomia alla storia, dalla cultura allo spettacolo.
Se come noi amate scoprire i festival eno-gastronomici del Belpaese, oggi vi raccontiamo la nostra esperienza al Festival del Prosciutto di Parma 2024.
Indice dei contenuti
Quando e dove si svolge il Festival del Prosciutto di Parma 2024
Da quasi trent’anni, il Festival del Prosciutto di Parma si svolge nel mese di settembre a Langhirano, la cittadina del parmense universalmente riconosciuta Capitale del Prosciutto di Parma grazie alle condizioni climatiche ideali alla produzione e alla lavorazione del Re dei salumi italiani.
In particolare, il Festival del Prosciutto di Parma 2024 si svolge nel cuore del borgo quattrocentesco dal 6 all’8 settembre e prolunga la festa fino a quello successivo con l’appuntamento “Prosciutto di Parma in festa” il 13-14-15 settembre.
Le aree coinvolte sono sia le principali piazze e strade di Langhirano – da Via Veneto a Piazza Garibaldi, passando per Via Bocchialini e Piazza Ferrari – sia i quartieri adiacenti, sede dei più grandi prosciuttifici della zona.
Perché il Festival del Prosciutto di Parma si svolge a Langhirano
Una condizione essenziale per ottenere il Prosciutto di Parma DOP (acronimo di Denominazione di Origine Protetta) è che l’intera lavorazione – dalla trasformazione della materia prima al prodotto finito – venga fatta in una zona geografica ben precisa: il territorio della provincia di Parma, delimitato a est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone, che va da 5 km a sud dalla via Emilia a 900 metri di altezza sul livello del mare.
Il disciplinare che regolamenta il Prosciutto di Parma è infatti molto rigido e per garantire la qualità e mantenere intatte le caratteristiche di un prodotto apprezzato a livello internazionale indica che soltanto in questa zona esiste il microclima ideale per l’asciugatura, ovvero la stagionatura naturale che dona dolcezza e gusto al Prosciutto di Parma.
Non a caso la parola prosciutto deriva dal latino, dalle parole pro (qualcosa avvenuto prima o favore di qualcos’altro) e sciutto (exsuctus = asciugare o suctus = succhiato), e significa prosciugato.
Cosa fare e cosa vedere al Festival del Prosciutto di Parma 2024
La tre giorni del Festival del Prosciutto di Parma è scandita da una fitta rete di appuntamenti che mirano ad incontrare i gusti più disparati; dai professionisti e gli intenditori, agli appassionati e i curiosi: ovvero la maggior partedi noi 😊
Ecco perché oltre agli eventi istituzionali di rito, come il taglio del nastro, i visitatori possono sbizzarrirsi fra assaggi e degustazioni negli stand aderenti all’iniziativa (non soltanto produttori di Prosciutto di Parma ma anche produttori di Parmigiano Reggiano, salame Felino, coppia piacentina); visite guidate negli stabilimenti, show cooking in piazza, dimostrazioni competitive di taglio a mano del Prosciutto di Parma e molto altro ancora.
Alcuni appuntamenti da non perdere al Festival del Prosciutto di Parma
Fra gli appuntamenti da non perdere durante il Festival del Prosciutto di Parma, anche in base a quanto abbiamo avuto modo di vedere e testare in prima persona, vi suggeriamo:
Finestre Aperte, la visita nei prosciuttifici
Finestre Aperte è l’appuntamento principe del Festival del Prosciutto di Parma. I prosciuttifici aprono le porte dei loro stabilimenti e al prezzo simbolo di 2,00 € (gratis per gli under 18) accompagnano i visitatori dentro le Cattedrali del Gusto, svelando loro i segreti del ciclo di lavorazione del Prosciutto di Parma DOP.
I prosciuttifici aderenti all’iniziativa organizzano 6 tour guidati giornalieri, tre al mattino (alle 10:00, 11:00, 12:00) e tre al pomeriggio (alle 15:00, 16:00, 17:00), accessibili solo su prenotazione e per gruppi di massimo 15 persone.
Noi abbiamo avuto il piacere di varcare la porta del prosciuttificio dei Fratelli Galloni, produttori di Prosciutto di Parma dal 1960, e di conoscere attraverso le parole di Carlo Galloni – proprietario insieme alla sorella Mirella di un’industria ancora oggi familiare, sia la storia dello stabilimento – colpito da un tragico incendio nel 2016 e rinato grazie alla forza, l’impegno e la dedizione di tutti i coinvolti – che le diverse fasi di lavorazione del prodotto.
E di concludere il percorso, dopo aver superato decine di scalere con migliaia di prosciutti appesi destinati al mercato nazionale e internazionale, all’interno di una suggestiva sala degustazione che espone, come chicca finale, tra un crostino di pane, una fetta di prosciutto e un bicchiere di vino, il prosciutto in barrique.
Museo del Prosciutto di Parma
Tra le cose da non perdere a Langhirano (non solo) durante il Festival del Prosciutto di Parma, c’è la visita del Museo del Prosciutto di Parma; uno degli 8 Musei del Cibo della cosiddetta Food Valley.
Nato all’interno dell’ex Foro Boario interamente restaurato, il museo ripercorre attraverso un percorso espositivo di 8 sale che si avvale di spiegazioni, documenti, fotografie, attrezzi, macchinari e filmati d’epoca, la storia e l’evoluzione del Prosciutto di Parma, dall’età del bronzo ai giorni nostri.
Visitabile gratuitamente o in compagnia di una guida, come abbiamo fatto noi, il Museo del Prosciutto di Parma si trova in Via F. Bocchialini 7 ed è aperto dal 1 marzo all’8 dicembre sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:00. Il biglietto d’ingresso ha solitamente un costo di 5,00 € che è stato ridotto a 3,00 € durante i giorni di Festival. Per informazioni sempre aggiornate vi invitiamo a consultare il sito ufficiale.
Cittadella del Prosciutto di Parma, assaggi e degustazioni
La Cittadella del Prosciutto di Parma, in Via Veneto a Langhirano, accoglie ogni anno i visitatori delle tre giornate di Festival con stand dei prosciuttifici del Consorzio del Prosciutto di Parma che propongono assaggi gratuiti, piccoli espositori e un ricco palinsesto di eventi tra cui show cooking e presentazioni.
Gli Artisti del Taglio
Gli Artisti del Taglio – Dimostrazione competitiva di taglio a mano del Prosciutto di Parma DOP è l’evento del Festival che mette in competizione tra di loro tagliatori professionisti selezionati tra i migliori d’Italia.
Potrebbe sembrare un gesto banale ma non lo è, soprattutto in un epoca in cui siamo abituati a veder affettare il prosciutto a macchina, che richiede una grande abilità tecnica e manuale. Dietro al taglio del prosciutto si nasconde una nobile arte che affonda le proprie radici nel contesto del banchetto cinquecentesco e che più di mezzo secolo dopo viene oggi rimessa in mostra.
Il Prosciutto di Parma come si fa
Il Prosciutto di Parma come si fa – Dimostrazione delle fasi di lavorazione è un altro degli appuntamenti tanto attesi del Festival del Prosciutto di Parma perché consente di assistere in diretta alla spiegazione e all’esecuzione delle diverse fasi di lavorazione di questo prodotto d’eccellenza. E di rendersi conto di quanto giochino, nel raggiungimento del risultato finale, fattori come l’esperienza maturata sul campo, la passione per il proprio lavoro e il rispetto della tradizione seppur unita all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni.
Prosciutto di Parma in Festa
Potremmo definire “Prosciutto di Parma in Festa” come la naturale evoluzione del Festival del Prosciutto di Parma. Si svolge il weekend immediatamente successo a quello del festival, dal 13 al 15 settembre, e tiene viva l’attenzione sull’alimento principe della zona con stand dei prosciuttifici, visite guidate al Museo, street food, visite guidate nei prosciuttifici (Finestre Aperte), concerti e deejay set.
Il calendario completo degli eventi è disponibile sul sito della manifestazione.
Dove mangiare al Festival del Prosciutto di Parma
- Ristorante al Museo – Via F. Bocchialini, 7 a Langhirano
Il Ristorante al Museo è il ristorante adiacente al Museo del Prosciutto di Parma, da cui il nome. Affacciato sul cortile interno, al termine del percorso espositivo, propone ai visitatori sia la possibilità di partecipare a una degustazione conclusiva di prodotti tipici locali, sia di sedersi al tavolo e vivere una vera e propria esperienza culinaria.
Salumi misti con gnocco fritto ancora caldo (così che il grasso si sciolga in bocca), tortelli d’erbetta serviti con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano, duchessa di Parma, torta sbrisolona: i piatti della tradizione che non possono mancare!
Cosa vedere nei dintorni di Langhirano
Territorio che vai, meraviglie che trovi. Eccoci allora con qualche consiglio finale su cosa fare e vedere nei dintorni di Langhirano se avete tempo o magari l’occasione di trascorrere un paio di giorni in zona.
- Castello di Torrechiara, il monumento simbolo del comune di Langhirano.
Si trova a Torrechiara, frazione del comune di Langhirano, ad appena 5 km dalla Capitale del Prosciutto di Parma, e sorge sulla collina che sovrasta l’omonimo borgo fatto costruire da Pier Maria Rossi nella seconda metà del Quattrocento.
Famoso, fra le altre cose, per aver ospitato le riprese di Ladyhawke nel 1985, il castello è uno degli esemplari meglio conservati della rete dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli e ancora oggi conserva tra le sale affrescate la Camera d’oro che celebra e mantiene vivo a distanza di secoli l’amore dei due giovani signori del luogo.
Ingresso 5,00 €, gratuito la prima domenica del mese.
- Sentiero d’Arte, la passeggiata tra arte e natura che collega Langhirano a Torrechiara.
Si tratta di un percorso lungo circa 6 chilometri che non presenta particolari difficoltà ed è per questo adatto a tutti, anche ai meno allenati. L’accesso è libero e percorribile, a piedi o in bicicletta, in entrambe le direzioni passando attraverso vigneti e installazioni di artisti contemporanei, il Castello di Torrechiara, l’antico Canale San Michele e la chiesa di Santa Maria della Neve.
- Parco dei Cento Laghi, a piedi o in bicicletta nell’area protetta dell’Emilia occidentale.
Il territorio compreso fra le grandi città della Pianura Padana e il selvaggio crinale tosco-emiliano si presta a essere scoperto in tutte le sue sfaccettature, non soltanto quella prettamente gastronomica di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Gli amanti della natura e del verde possono, infatti, trovare pane per i propri denti attraverso le passeggiate in famiglia, i trekking più impegnati e i sentieri in MTB del Parco dei Cento laghi, oltrepassando pievi, castelli ed edifici.
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Post in collaborazione con Portale Torrechiara, ufficio turistico del Comune di Langhirano.