Passeggiata sulle Mura di Pisa

da Sabrina
Il Battistero di Pisa in Piazza dei Miracoli

Apertura strordinaria delle mura di Pisa

Sabato 7 e domenica 8 gennaio 2017 il Comune di Pisa, con la collaborazione di AMUR e il contributo di Toscana energia, ha eccezionalmente aperto il camminamento in quota sulle mura medievali della città. Intrepidi sfidanti del freddo degli ultimi giorni, abbiamo deciso di seguire il nostro programma e intraprendere questa passeggiata di 3.100 metri.

I punti di accesso alle mura di Pisa

I punti di accesso alle Mura di Pisa sono 4:

  • Torre di Santa Maria (Piazza del Duomo);
  • Torre Piezometrica (Polo Fibonacci);
  • Piazza delle Gondole;
  • Torre di Legno (vicinanze Lungarno Buozzi).

Avendo parcheggiato nelle vicinanze di Piazza dei Miracoli, saliamo dalla Torre di Santa Maria godendo immediatamente della spettacolare vista dall’alto delle meraviglie che ospita e che tutto il mondo ci invidia: Battistero di San Giovanni, Duomo di Santa Maria Assunta e Torre pendente.

Il Duomo di Pisa in Piazza dei Miracoli
Duomo di Pisa

Durante gli anni della triennale, mi è capitato spesso di passare da Piazza dei Miracoli e di studiare o pranzare all’ombra della torre nelle belle giornate primaverili; ma godere di uno scenario del genere dall’alto delle mura medievali, in tutt’altro contesto da quello universitario, e in una bella (seppur gelida) mattinata invernale ha acquisito un altro sapore.

La visita alle mura di Pisa

Il camminamento in quota sulle mura di Pisa è gratuito ed è aperto da Novembre 2016, grazie ai lavori di riqualificazione, ogni primo weekend del mese (come per l’apertura del musei statali istituita dal MiBACT).

Passeggiata sulle mura di Pisa
Giro sulle mura di Pisa

La prossima apertura è prevista 4-5 febbraio 2017.


200 volontari accolgono i visitatori con un depliant informativo che permette loro di conoscere brevemente la storia delle mura, la cui costruzione è iniziata in pieno medioevo nel 1154 e proseguita fino al 1186, per un perimetro di oltre 6.000 km adesso percorribile per metà. Salendo dalla Torre di Santa Maria, i primi 250 m regalano un bellissimo e suggestivo scorcio panoramico su Piazza del Duomo; tornando indietro si raggiungono dopo 1.600 m la Torre Piezometrica, 500 m Piazza delle Gondole e 750 m la Torre di Legno. Il percorso è accessibile anche ai disabili grazie agli ascensori e all’aiuto del personale incarico.

Lungarno Mediceo (Pisa)
Lungarno Mediceo (Pisa)

A pranzo sul Lungarno

Il nostro percorso finisce presso la Torre di Legno, scendendo dalla quale ci ritroviamo a due passi dal Lungarno che iniziamo a percorrere alla ricerca di un posto dove pranzare. Chi mi conosce lo sa, la scelta non poteva che ricadere in un pranzo leggero e salutare ma non per questo meno gustoso e completo.

Pranzo leggero da L'Insalateria, Pisa
L’Insalateria, Pisa

Scegliamo quindi di recarci presso L’Insalateria, dove un simpatico e bizzarro proprietario ci illustra il funzionamento: una volta varcata la soglia e (auto)apparecchiata la tavola, la scelta è fra le insalate e/o i piatti caldi proposti oppure la composizione della propria insalata con le basi (insalata, farro, riso, cous cous) e gli oltre 60 ingredienti freschi presenti. Il locale è piccolo, accogliente, economico e a due passi da Palazzo Blu; la prossima meta del nostro percorso, sede della mostra “Dalì. Il sogno del classico“.

Dalì. Il Sogno del Classico | Le mostre di Palazzo Blu

Palazzo Blu è ormai una garanzia a Pisa e dintorni per le mostre di richiamo internazionale che ogni anno organizza fra autunno e inverno. Dopo Picasso, Mirò, Warhol, Modigliani, Kandinsky, Chagall e Lautrec, quest’anno è stato – ed è, fino al prossimo 5 febbraio – il turno di Salvador Dalì. Una mostra diversa da quella che potremmo aspettarci pensando al grande artista spagnolo ma non per questo meno interessante.

Palazzo Blu a Pisa
Palazzo Blu a Pisa

Leggendo il titolo, infatti, si capisce che i curatori hanno deciso di andare in una direzione ben precisa: lo studio, l’analisi e la re-interpretazione dei capolavori del passato rinascimentale (su tutti Michelangelo) in chiave surrealista. Più l’aggiunta di una lunga serie di xilografie dedicate alla Divina Commedia. Dalì, infatti, come i maestri del Rinascimento ha varcato i confini di una sola disciplina (la pittura) per sconfinare nella scultura, la fotografia, il design, la scrittura e il cinema.

Nel caso di specie lo vediamo ‘dilettarsi’ nell’illustrazione delle 3 cantiche di Dante, su incarico del nostro Ministero dell’Istruzione, e della vita dell’orafo fiorentino Benvenuto Cellini. Un artista poliedrico ed eclettico, a tratti ‘spocchioso’ che amava ripetere “Ogni mattina, al risveglio, provo un piacere supremo, il piacere di essere Salvador Dalí” e che impariamo a conoscere meglio grazie all’audio-guida a disposizione.

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento