Domenica al museo. Visita guidata alla Certosa di Pisa

da Sabrina

In occasione della Domenica al museo, l’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali che rende libero l’accesso ai musei statali la prima domenica di ogni mese, siamo finalmente riusciti a programmare una visita guidata alla Certosa di Calci e al Museo di Storia Naturale alle porte di Pisa.

Certosa di Pisa
Visita alla Certosa di Pisa

Certosa di Pisa e Museo di Storia Naturale

A pochi chilometri da Pisa, ai piedi del Monte Pisano, sorge infatti un imponente complesso monumentale fondato nel XIV secolo da una famiglia di certosini. Si tratta della Certosa della Val Graziosa di Calci, meglio conosciuta come Certosa di Pisa: un edificio barocco, abbandonato dai monaci certosini sul finire degli anni Settanta del Novecento, dato in concessione perpetua all’Università di Pisa che vi si è poi allargata fondando il limitrofo Museo di Storia Naturale.

Visita guidata alla Certosa di Pisa

La Certosa di Pisa o Cartusia Pisarum è un complesso monumentale del barocco nel cuore della Val Graziosa, dove Padri certosini e monaci conversi convivevano in religioso silenzio. La Certosa può essere visitata soltanto accompagnati da una guida; che in un percorso di circa 50 minuti conduce alla scoperta del mondo dei certosini e della vita solitaria che erano soliti condurre.

Chiesa interna della Certosa di Pisa
Soffitti affrescati della Chiesa interna alla Certosa di Pisa

Una vita fatta di regole ferree, preghiera, contemplazione e meditazione in apparente contrasto con lo sfarzo degli ambienti ancora oggi ammirabili. Soffitti affrescati e decorati, chiostri e corti interne in cui il verde la fa da padrone, “celle” individuali che sembrano suite per la grandezza delle stanze, un grande refettorio per i pranzi della domenica, una ricca foresteria per le visite del Granduca e un’antica farmacia e drogheria che conserva ancora le originarie bilance di precisione.

Farmacia Certosa di Pisa
L’antica farmacia/drogheria della Certosa di Pisa

Ciò che stupisce, inoltre, sono la cura dei dettagli e le simmetrie degli ambienti. La guida, infatti, ci ha fatto notare che ad ogni porta e finestra vera corrisponde una porta e finestra finta; e che le mattonelle tridimensionali dei pavimenti sono state fonte d’ispirazione per l’artista irlandese Escher nella realizzazione di molte celebri opere.

Pavimenti Certosa di Calci
Pavimenti alla Escher nella Certosa di Pisa

Tenete presente che le visite guidate della prima domenica del mese si svolgono esclusivamente al mattino. L’ultima visita inizia alle 12:30 e termina dopo circa un’ora.

Visita al Museo di Storia Naturale

All’interno della Certosa di Pisa, nei locali più umili che i monaci conversi usavano per svolgere le faccende di vita quotidiana (cantine, magazzini, falegnameria, fienile, etc.), oggi sorge il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa.

Prezzo del biglietto d’ingresso cumulativo (ad aprile 2020), che comprende esposizioni permanenti, acquario ed esposizione temporanea “Vulcani”14,00 €.

felini del Museo di Storia Naturale
I felini del Museo di Storia Naturale

Il Museo di Storia Naturale è organizzato in due settori espositivi, che possono essere visitati insieme attraverso un biglietto cumulativo – come abbiamo fatto noi – o separatamente. Un settore comprende le cosiddette esposizioni permanenti: Galleria storica, Giardino del Museo, Galleria di anfibi e rettili, Galleria dei mammiferi, Galleria dei cetacei, Evoluzione dell’uomo, Minerali, la Terra e le ere geologiche, la Sala dei dinosauri e l’evoluzione degli Uccelli. Mentre l’altro comprende l’acquario e un’esposizione temporanea.

Museo di Storia Naturale dell'UniPi
L’acquario del Museo di Storia Naturale dell’UniPi

Avete presente quella sensazione che vi assale guardando qualcosa che sembra poter prendere vita da un momento all’altro? È quello che ho provato ripercorrendo la storia dei felini all’interno del Museo di Storia Naturale.

Cetacei la Museo di Storia Naturale
La Balena di Pinocchio

Una collezione unica che riunisce reperti di zoologia, paleontologia e mineralogia; oltre ad ospitare il più grande acquario d’acqua dolce d’Italia. Un’esperienza che mi ha riportato bambina, soprattutto davanti alla Balena di Pinocchio di cui mio papà raccontava sempre la favola, e che consiglio a tutti di vivere e far vivere ai propri piccoli.

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