L’Abruzzo ci ha stupito. Quando in estate molti italiani prenotavano voli in direzione Puglia, Sardegna, Sicilia o partivano alla volta delle Dolomiti; noi abbiamo deciso di andare alla scoperta dell’Abruzzo, organizzando un viaggio di 10 giorni che ci ha permesso di scoprirne la bellezza e apprezzarne la genuinità. Dopo avervi raccontato l’itinerario, svelato i luoghi più Instagrammabili e fatto scoprire i murales di Aielli; è arrivato il momento di parlare dei borghi dell’Abruzzo da visitare.
Belli, autentici, arroccati, incastonati nella roccia; affacciati su un litorale puntellato di trabocchi, abbracciati da cime innevate, custodi di un antico passato: nelle prossime righe vi presentiamo la lista dei 6 borghi dell’Abruzzo da visitare assolutamente durante un viaggio nella regione dell’orso marsicano.
1. Calascio
Il nostro viaggio fra i borghi dell’Abruzzo da visitare inizia da una delle località simbolo della regione: Calascio e la Rocca che il National Geographic ha inseritio nell’elenco dei 15 castelli più belli del mondo.
Calascio è uno dei Borghi Autentici d’Italia. Un comune di poche anime in provincia de L’Aquila, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che negli anni è stato prima abbandonato e poi trasformato in hotel diffuso.
Distante 40 km dalla città capoluogo, 36 km da Campo Imperatore e 28 km da Santo Stefano di Sessanio – uno dei Borghi più Belli d’Italia e d’Abruzzo che a malincuore non siamo riusciti a visitare durante la nostra permanenza – Calascio è un paese in pietra di origine normanna reso celebre da capolavori del cinema e della tv quali Amici Miei – Atto II, Il Nome della Rosa, Ladyhawke, La Piovra, Padre Pio; e da edifici posti in posizione spettacolare sul Gran Sasso, la Majella e il Sirente-Velino quali il Castello di Rocca Calascio e la Chiesa di Santa Maria della Pietà.
2. Rocca San Giovanni
Rocca San Giovanni è uno dei Borghi abruzzesi più Belli d’Italia. Si trova in provincia di Chieti, in prossimità della Costa dei Trabocchi che negli ultimi tempi ha iniziato a far parlare di sé per la sua bellezza; ed è inserito in un contesto bucolico a 115 metri d’altitudine, fra il mare e la collina, in un paesaggio circondato da vigneti e uliveti da cui si ricavano un vino buono e un olio delicato.
Rocca San Giovanni è un borgo medievale curato e raccolto, che durante la permanenza sul litorale abruzzese abbiamo avuto modo di frequentare in più di un’occasione e ogni volta ha saputo stupirci grazie all’accoglienza e l’estrema attenzione ai dettagli. Le strade lastricate del centro sono pulite, i balconi fioriti, le piazze animate ma con educazione, la proposta culinaria fornita e la posizione ottimale per visitare i dintorni.
3. Città Sant’Angelo
Borgo fra i più Belli d’Italia (23 solo in Abruzzo), Città del Vino e dell’Olio, Città Slow, Bandiera Verde Agricoltura e secondo la rivista Forbes, uno dei 10 migliori posti al mondo in cui vivere con pochi soldi; Città Sant’Angelo non poteva mancare all’appello nella lista dei 6 borghi dell’Abruzzo da visitare.
Situato nel pescarese, a circa 20 km dalla Riserva Naturale dei Calanchi di Atri, 20 km da Pescara e 16 km dal Parco Marino di Torre del Cerrano; Città Sant’Angelo svetta sulla cima di un colle a 325 metri d’altezza, regalando una vista mozzafiato sul Gran Sasso d’Italia a ovest, la Majella a sud, l’Adriatico a est.
Passeggiando per le vie del centro si resta affascinati dall’immenso, per un comune di così piccole dimensioni, patrimonio storico-artistico e architettonico che custodisce: dall’imponente Collegiata di San Michele Arcangelo alla caratteristica torre campanaria di forma quadrata, dai palazzi gentilizi e baronali a importanti siti culturali come il Museo e Laboratorio d’arte contemporanea.
4. Scanno
Scanno è uno dei Borghi più Belli d’Italia – eh sì, l’ennesimo borgo abruzzese insignito del riconoscimento -, nonché una delle località più conosciute d’Abruzzo; 3 i motivi che l’hanno reso celebre:
- L’omonimo lago a forma di cuore – in realtà la forma del cuore è visibile solo dall’alto, seguendo il sentiero che parte nei pressi del parcheggio che costeggia il lago.
- I costumi tipici femminili: semplici per la vita quotidiana, sfarzosi per le occasioni di festa.
- Le fotografie di maestri del calibro di Henri Cartier-Bresson, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Mario Giacomelli e altri ancora, che gli sono valsi il soprannome di Borgo dei Fotografi.
Situato nei pressi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in prossimità della Valle del Sagittario e delle omonime gole (18 km di distanza), Scanno è un borgo medievale di circa 2.000 abitanti fatto di stradine in salita che si intrecciano l’una con l’altra, balconi fioriti e sempre curati, case in pietra, tradizioni forti e radicate come quella dei merletti realizzati col tombolo. Una realtà semplice, vera e genuina in cui il tempo sembra essersi fermato e in cui è piacevole perdersi lentamente fra una salita e una discesa.
5. Aielli
In tutti gli articoli dedicati all’Abruzzo, in un modo o nell’altro abbiamo parlato di lui: Aielli, uno dei borghi più belli d’Abruzzo; uno dei borghi dell’Abruzzo da visitare assolutamente se come noi amate perdervi di fronte a murales e installazioni.
Aielli è un borgo della Marsica. Si trova in provincia de L’Aquila, nel cuore del Parco Regionale del Sirente-Velino; si affaccia sulla Piana del Fùcino, l’area dove appena un secolo fa sorgeva il terzo lago d’Italia, ed è composto da due anime: Aielli Alto e Aielli Stazione.
La prima è la sede del Municipio, il nucleo urbano formatosi durante il medioevo e il luogo in cui ci sono più cose da vedere: 20 dei 25 murales realizzati da artisti di strada di fama internazionale, la Torre delle Stelle e il punto panoramico che abbraccia tutto il paesaggio circostante, Porta Nuova e le Chiese. La seconda è la frazione formatasi a seguito del terremoto del 1915, che provocò la morte di oltre 200 persone e gravi danni al patrimonio architettonico, attorno alla quale gli abitanti si sono stabiliti e in cui oggi troviamo alcuni dei primi murales di Borgo Universo.
6. Civitella del Tronto
Civitella del Tronto chiude la lista dei 6 borghi dell’Abruzzo da visitare. Ancora una volta ci troviamo di fronte a uno dei Borghi più Belli d’Italia, un piccolo comune della Val Vibrata situato a circa 30 km di distanza da Teramo e Ascoli-Piceno.
Antica sentinella del Regno di Napoli, Civitella del Tronto sorge su una rupe rocciosa, in posizione sopraelevata rispetto al territorio circostante; ed è circondata da una fortezza fra le più grandi e importanti del vecchio continente (visibile nell’immagine di copertina), che ospita al proprio interno il Museo Storico delle Armi e delle Mappe Antiche.
Ma oltre alla Fortezza Borbone c’è di più! Civitella è un borgo medievale fatto da case in pietra, una collegiata rinascimentale e una torre campanaria; scale, rampe e vicoli che s’incontrano, strade che si intrecciano – fra cui la Ruetta, la strada più stretta d’Italia – e che attira l’attenzione dei visitatori sia per la sua unicità che per le attrazioni che la circondano. Una su tutte l’area naturale protetta delle Gole del Salinello, in Loc. Ripe, a circa 8 km di distanza, che vi consigliamo di visitare NON in piena estate per non rischiare di trovare il letto del fiume secco e la cascata senza acqua.
Quella che abbiamo stilato è una selezione dei borghi dell’Abruzzo da visitare che non pretende di essere esaustiva. In 10 giorni abbiamo attraversato una terra meravigliosa dalle mille sfaccettature e abbiamo provato a raccontarla attraverso le parole, i ricordi e le fotografie che abbiamo scattato. I borghi abruzzesi sono tantissimi e non siamo riusciti a vederli tutti; la cosa incredibile è che la maggior parte ha ottenuto riconoscimenti importanti: 23 sono stati inseriti nel club dei Borghi più Belli d’Italia, 32 in quello dei Borghi Autentici d’Italia.
La cosa bella è che ciascun borgo ha qualcosa da raccontare. Si porta dietro una storia secolare e si fa portavoce di usi e costumi da tramandare di generazione in generazione. L’altra cosa bella è che ciascun borgo è inserito in un territorio con una vasta concentrazione di Parchi Nazionali, Riserve Naturali, Aree Protette. Un contesto senza eguali in Italia che, ve ne sarete resi conto, dire che ci ha affascinato… è dire poco!