Siena è una delle città più famose e amate della Toscana insieme a Firenze, Pisa, Lucca, borghi arroccati fra i più belli d’Italia e cittadine medievali in cui il tempo sembra essersi fermato; nonché una delle prime destinazioni che io e Marco abbiamo visitato durante i primi mesi della nostra storia. Probabilmente era proprio marzo e il nostro itinerario di viaggio prevedeva il tour della Val d’Orcia.
E visto che ogni viaggio è diverso da quello precedente – più consapevole, attento e familiare -, anche se non era la nostra prima volta in città e, anzi, forse proprio per questo siamo partiti con un’idea ben precisa; quella di scoprire che cosa vedere a Siena in un giorno. Complice una tiepida e soleggiata giornata d’inizio marzo, ci siamo incamminati lungo quell’inconfondibile saliscendi che la caratterizza ed ecco che cosa abbiamo scoperto!
Visitare Siena in un giorno: cosa vedere
Fortezza Medicea e belvedere di Piazza XXV Aprile
Il nostro itinerario di un giorno a Siena inizia dalla Fortezza Medicea. Situata nel quartiere San Prospero, alle porte del centro storico, qui troverete un’ampia disponibilità di parcheggi gratuiti ove lasciare la macchina senza timore che il tempo passi troppo velocemente e il ticket del parcheggio scada senza accorgersene.
Eretta nella seconda metà del Cinquecento, la Fortezza Medicea è il Castello di Siena situato in prossimità del parco della Rimembranza e della Basilica Cateriniana di San Domenico. Una chiesa imponente, impossibile da non notare, e una delle più importanti della città eretta nel XII secolo e ingrandita durante quello successivo. Prendetevi un minuto per godere il panorama che si vede da Piazza XXV Aprile, vi troverete davanti a un belvedere che regala un punto di vista privilegiato sul cuore della città del Palio.
Piazza del Campo e Torre del Mangia
Fiancheggiamo la Basilica di San Domenico e scendiamo lungo le stradine medievali del centro storico in direzione Piazza del Campo, vero cuore pulsante della città nonché teatro del celebre Palio di Siena – l’agguerrita competizione a cavallo fra Contrade che si svolge ogni anno il 2 luglio e il 16 agosto. Piazza del Campo è un concentrato di bellezze architettoniche color mattone o per meglio dire “Terra di Siena” fra cui il Palazzo Pubblico, la Torre del Mangia e la Fonte Gaia, fedele riproduzione dell’opera di Jacopo Quercia.
Piazza del Campo ha la singolare forma di una conchiglia a 9 spicchi, che difficilmente si riesce a percepire dal basso; meglio salire sulla Torre del Mangia e osservarla dall’alto. La Torre del Mangia prende il nome da Giovanni di Balduccio soprannominato “Mangia” o “Mangiaguadagni” ed è una delle torri più alte d’Italia: 88 metri d’altezza per 400 scalini che regala a chi arriva sulla sommità una meravigliosa vista su Siena e il senese.
Costo del ticket 10,00 Euro. Il prezzo sale a 20,00 Euro se acquistate il biglietto cumulativo che comprende l’ingresso al Palazzo Pubblico – custode del Buono e il Cattivo Governo, l’allegoria di Ambrogio Lorenzetti.
Complesso del Duomo di Siena
A pochi minuti a piedi da Piazza del Campo sorge il monumentale complesso del Duomo di Siena, bello di una bellezza che lascia senza parole. Prima di entrare, vi consiglio di sedervi sui muretti antistanti la facciata che costeggiano il Museo Archeologico Nazionale e prendervi del tempo per ammirarlo in tutto il suo splendore.
Se avete chiaro i monumenti da visitare, prendete in considerazione l’idea di acquistare l’OPA SI Pass, online o direttamente in Piazza del Duomo presso l’ufficio turistico. Il prezzo varia in base alle stagioni e alla quantità di cose da vedere. Noi personalmente, abbiamo speso 13 Euro per un biglietto cumulativo che ci ha dato diritto ad accedere alla Cattedrale, la Libreria Piccolomini, il Battistero, la Cripta, il Museo dell’Opera e il Panorama del Facciatone.
Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è una chiesa in stile romanico-gotico che ospita capolavori dell’arte figurativa di Nicola e Giovanni Pisano, Duccio di Buoninsegna, Donatello, Michelangelo, Pinturicchio e Bernini. Varcata la soglia d’ingresso, a farla da padrone sono le fasce di colore bianco-verde delle colonne di marmo, il soffitto a volta blu con stelle dorate e il pavimento che combina le tecniche del graffito e del commesso marmoreo.
Pavimento del Duomo di Siena
Il pavimento del Duomo di Siena è un capolavoro nel capolavoro – “il più bello, grande e magnifico che mai fusse stato fatto” secondo il Vasari – composto da oltre 60 scene realizzate dal Trecento all’Ottocento, che per essere tutelato resta parzialmente coperto diversi mesi l’anno. La Libreria Piccolomini si trova sulla sinistra della Navata centrale e rapisce lo sguardo dei visitatori grazie al ciclo di affreschi realizzato da Pinturicchio che raffigurano 10 scene della vita di Pio II. Gli occhi non possono che andare dritti al soffitto, ricoperto di dettagli, colori accesi e dipinti con soggetti mitologici.
Il Facciatone di Siena
La salita al Facciatone, cui si accede dal Museo dell’Opera alla destra del Duomo, è ciò che più mi ha lasciata senza parole. La vista panoramica, molto più aperta rispetto a quella della Torre del Mangia, mette a dura prova chi soffre di vertigini e regala uno spettacolo a 360° sulla campagna circostante. Si possono osservare il complesso del Duomo in tutta la sua imponenza, la Basilica di San Domenico, Piazza del Campo, la Torre del Mangia, i tetti rossi del senese e tantissime altre cose a cui non ho saputo dare un nome.
Vie medievali del centro storico
Scesi dal Facciatone lasciatevi guidare dall’istinto e vagabondate per le strade medievali del centro storico su cui affacciano piccole botteghe, negozi artigiani, caffè storici, negozi di prodotti tipici e ristoranti.
Cosa mangiare a Siena e dove, il nostro consiglio
A Siena rivivono i piatti della tradizione contadina. Se visitare Siena a piedi vi ha messo appetito potete fermarvi in uno dei numerosi ristoranti e assaporare taglieri di salumi e formaggi, crostini toscani, ribollita calda (una zuppa di pane con cavolo nero e fagioli), tagliatelle al ragù di lepre o cinghiale, carne Chianina o di Cinta Senese, cantuccini, panforte e ricciarelli: dall’antipasto al dolce ce n’è per tutti i gusti!
Complice la bella giornata che ci siamo trovati a vivere noi abbiamo optato per un pranzo tipico sì ma spartano e all’aria aperta. Abbiamo preso un panino d’asporto e ci siamo seduti in Piazza del Campo godendoci lo spettacolo davanti ai nostri occhi.
Dove vi consigliamo di mangiare? Durante le nostre visite a Siena abbiamo acquisito due certezze:
- la Pizzicheria de Miccoli in Via di Città, una piccola gastronomia che farcisce i panini con salumi, formaggi e altri ingredienti freschi di giornata a vostra scelta e direttamente sotto i vostri occhi;
- Gino Cacino di Angelo in Piazza del Mercato, un piccolo locale nel cuore del centro storico, sempre affollato, che offre panini e piatti tipici locali abbinati a un buon bicchiere di vino.
E se avete voglia di un buon caffè, uno dei migliori della città, fate tappa all’antica Torrefazione Fiorella in Via di Città; non ve ne pentirete!