Primavera più Pasqua è l’accoppiata vincente che ogni anno ci consente di trascorrere 3 giorni di vacanza in Italia o in Europa e di programmare un weekend fuori porta all’insegna del bel tempo – si spera – e delle temperature – tendenzialmente più miti. In questo articolo restiamo in Toscana e parliamo di quell’angolo di paradiso che sono le Crete Senesi: concedersi un fine settimana durante la primavera in Val d’Orcia è qualcosa che tutti, prima o poi, devono fare!
La Toscana è bella tutta, la Val d’Orcia un po’ di più
Un paesaggio da cartolina unico, addolcito da colline che cambiano colore con le stagioni; un sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2004 per il suo inestimabile valore: stiamo parlando del Parco della Val d’Orcia, un fazzoletto di terra in cui si concentrano castelli medievali, borghi arroccati e agriturismi in pietra da un lato; filari di cipressi, campi di grano, vigneti e oliveti dall’altro.
Anche se ogni momento è buono per perdersi nel sinuoso saliscendi della campagna senese, la primavera in Val d’Orcia è qualcosa di spettacolare! La natura si risveglia, i colori si fanno brillanti, le giornate si allungano, il freddo mette da parte gli ultimi strascichi e le strade dei comuni di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia brulicano di vita.
Fine settimana in Val d’Orcia: i borghi medievali
Montepulciano
Montepulciano è uno dei borghi medievali più belli di tutta la Val d’Orcia; un comune di 14 mila abitanti circondato da splendidi vigneti, conosciuto in Italia e nel mondo per la produzione del vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.
Posto in posizione privilegiata sulla cima di un colle a pochi chilometri da Siena, tutto a Montepulciano ruota attorno a Piazza Grande su cui affacciano il Palazzo Comunale e la Torre dell’Orologio; ai palazzi e le chiese rinascimentali, ma anche alle cantine che consentono di fare spettacolari visite guidate – Gattavecchi e Contucci due delle più rinomate del centro storico – e ai ristoranti che propongono piatti tipici della tradizione senese.
Pienza
Pienza è la città ideale del Rinascimento grazie a Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini, papa e umanista del XV secolo, che trasformò il suo umile villaggio natio in una città utopica che avrebbe dovuto incarnare i principi della civiltà classica e del Rinascimento italiano.
Romantica, raccolta, circondata da soffici colline e meravigliosi punti panoramici, Pienza sorge in posizione strategica sulla cima di un colle – 20 km a est di Montalcino e qualche km di distanza da Montepulciano – che guarda la vallata sottostante.
Famosa per il pecorino, Pienza è la meta perfetta in cui vagabondare in compagnia del proprio amato/a. La Via del Bacio, la Via dell’Amore, la Via della Fortuna e le altre vie del borgo scandiscono le tappe di un percorso alla scoperta del Duomo di Santa Maria Assunta, la loggia di Palazzo Piccolomini, la terrazza panoramica che la costeggia e la passeggiata che conduce al centro storico.
San Quirico d’Orcia
Costruito sulla cima di una piccola collina, a metà strada fra Pienza e Montalcino, San Quirico d’Orcia è un piccolo e caratteristico borgo della Val d’Orcia che sorge sopra i resti dell’antico villaggio di Osanna.
Importante tappa della Via Francigena in epoca medievale, San Quirico d’Orcia è stata una delle mete del Capodanno 2018 in Toscana di cui vi abbiamo parlato in questo articolo e a cui vi rimando per scoprire cosa vedere, dove mangiare e dove dormire.
Non solo Brunello, a Montalcino
Situato a ovest di Pienza e famoso nel mondo per il Brunello, Montalcino è un borgo medievale circondato da una cinta muraria in perfette condizioni e dominato da un castello architettonicamente perfetto costruito nella seconda metà del Trecento.
Lasciatevi guidare dalla curiosità nel percorrere le strade strette e ripide del centro, che a tratti offrono una vista da togliere il fiato sulla campagna circostante e poi d’obbligo una sosta in enoteca per sorseggiare un bicchiere del rinomato vino D.O.C.G.
48 ore in Val d’Orcia: le località termali
Bagno Vignoni
Oltre all’enorme patrimonio artistico, storico, culturale, architettonico e paesaggistico che la contraddistingue, la Toscana è la regione con il maggior numero di strutture termali del nostro Paese.
Bagno Vignoni è una di questa; un piccolo villaggio medievale, estremamente accogliente e raccolto, che attira l’attenzione di visitatori provenienti da tutta Italia per la presenza di una grande vasca di acqua termale calda e fumante in Piazza delle Sorgenti, proveniente da una falda di origine vulcanica.
Bagni San Filippo
Immerse nel verde incontaminato del Monte Amiata, nel comune di Castiglione d’Orcia, fra alberi secolari e acque miracolose conosciute sin dagli etruschi e dai romani, le terme di Bagni San Filippo sono sorgenti libere in cui avventurarsi.
Una destinazione semi-nascosta e ancora poco conosciuta, che vi accoglierà con cascate, piccole pozze d’acqua calda che sgorga a 52°C e formazioni calcaree, di cui la più famosa è noto come la Balena Bianca.
Posti instagrammabili
Cappella della Madonna di Vitaleta
Se avete cercato informazioni sulla Toscana e guardato le immagini presenti su Web e Social Network per prendere ispirazione, vi sarà sicuramente capitato di notare che ci sono attrazioni e punti d’interesse che non possono mai mancare durante una gita di primavera in Val d’Orcia!
Il primo è la Cappella della Madonna di Vitaleta, una piccola chiesa a metà strada fra Pienza e San Quirico d’Orcia, nascosta nel cuore della campagna senese e raggiungibile a piedi, al termine di una stradina sterrata, che vale la pena raggiungere per godere qualche minuto di assoluto silenzio, pace e tranquillità.
La collina dei cipressi, sfondo di Windows XP
Il secondo è la Collina dei Cipressi fra San Quirico d’Orcia e Buonconvento. Incontrerete fotografi, curiosi e appassionati muniti di macchina fotografica, potenti obiettivi e cavalletto alla ricerca dello scatto perfetto; e in men che non si dica vi troverete catapultati dentro un quadro dal quale difficilmente vi verrà voglia di uscire.