Il Giardino dei Tarocchi a Capalbio: il modernismo di Gaudì in Maremma

da Sabrina
Giardino dei Tarocchi a Capalbio

Nel cuore della Maremma grossetana, a 200 km da Firenze e 130 km da Roma, immerso nel verde della macchia mediterranea, sorge un parco a tema che nelle forme, i colori e i materiali ricorda moltissimo le opere di Gaudì a Barcellona. Avete mai sentito parlare del Giardino dei Tarocchi? Scopriamolo insieme!

Arcani del Giardino dei Tarocchi
Gli Arcani del Giardino dei Tarocchi

Gita in Maremma fra arte e natura incontaminata

Non solo acque cristalline, spiagge assolate e aree termali in questa terra che affonda le radici nella civiltà etrusca. La Maremma Toscana, di cui Dante Alighieri identificava i confini fra Cecina e Tarquinia, negli anni è diventata famosa anche per un giardino di gioia che l’ideatrice, l’architetta e scultrice franco-statunitense Niki de Saint Phalle, definiva “un piccolo angolo di paradiso. Un luogo di incontro tra l’uomo e la natura”.

Situato nei dintorni di Capalbio, in Località Garavicchio, il Giardino occupa una superficie di circa 2 ettari di terreno e custodisce al proprio interno 22 sculture raffiguranti gli arcani delle Carte dei Tarocchi, alte fino a 15 metri, realizzate in acciaio e cemento e rivestite di specchi, vetri e ceramiche colorate.

Giardino dei Tarocchi a Capalbio
Sculture calpestabili e attraversabili a Capalbio

Un po’ Park Guell e un po’ Parco dei Mostri di Bomarzo, il Giardino dei Tarocchi è aperto al pubblico dal 1998 ma la sua realizzazione ha richiesto 17 anni di lavoro in cui Niki, affiancata da un team di esperti e artisti contemporanei – fra cui Mario Botta e Jean Tinguely -, ha potuto dare libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione per costruire un Paese dei Balocchi fatto di ciclopiche statue.

Contornato da citazioni, messaggi e pensieri surreali, il Giardino dei Tarocchi è in grado di rapire per qualche ora grandi e piccini, trasportandoli in un percorso scenografico che si snoda attraverso 22 figure attraversabili, calpestabili e addirittura abitabili disposte secondo un ordine che incarna la personale visione dell’artista.

Gli arcani del Giardino dei Taroccchi

La Papessa, il Mago e la Ruota della Fortuna sono i primi arcani maggiori dei Tarocchi che incontriamo varcata la soglia d’ingresso. La Papessa ha la bocca spalancata ed è un chiaro riferimento all’Orco del Parco dei Mostri di Bomarzo, il Mago ha una grande mano ricoperta di carte-specchio; mentre la Ruota della Fortuna emerge al centro di una vasca circolare in cui confluisce a cascata l’acqua che fuoriesce dalla bocca della Papessa.

Principali arcani del Tarot Garden
Mago, Papessa e Ruota della Fortuna

A sinistra l’Imperatrice, una donna enorme e opulenta con due grandi grandissimi seni che richiama alla mente le sfingi d’Egitto e all’interno nasconde una vera e propria abitazione in miniatura: una camera da letto, un bagno, una cucina e una sala da pranzo usate dall’artista durante gli anni di lavorazione del Giardino, con pareti rivestite da migliaia di frammenti di specchi veneziani.

L'Imperatrice del Giardino dei Tarocchi
Al cospetto dell’Imperatrice, arcano del Giardino dei Taroccchi

A destra una scalinata numerata, che delinea il percorso da seguire, e una grande iscrizione in corsivo, che narra la storia del progetto e la sua evoluzione. Ad attirare la nostra attenzione sono la Giustizia, con all’interno l’ingranaggio dell’ingiustizia chiusa da un enorme lucchetto, e l’Albero della vita, i cui rami sono teste di serpente e il fusto è ricoperto da iscrizioni e disegni dell’artista.

La Giustizia del Giardino dei Tarocchi
La Giustizia e le sue bilance

Ma non solo! Sono davvero tante le attrazioni del Parco che teletrasportano i visitatori in un luogo magico e surreale. Passiamo sotto al Sole, che ha le sembianze di un uccello – l’animale che più di ogni altro si può avvicinare alla stella madre del sistema solare – e davanti al Diavolo, la Carta della forza che con una donna che tiene al guinzaglio un drago, gli amanti (per qualcuno Adamo ed Eva) seduti su una panchina, il Mondo.

Informazioni utili per visitare il Giardino dei Tarocchi

Visitare il Giardino di Niki de Saint Phalle richiede circa 2 ore di tempo. Il parco è aperto tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, nei mesi invernali, e tutti i pomeriggi, dal lunedì alla domenica, dal 1 aprile al 15 ottobre.

Il biglietto d’ingresso ha un costo di:

  • 12,00 € per adulti;
  • 7,00 € per studenti e persone di età superiore ai 65 anni;
  • gratuito per bambini di età inferiore a 7 anni e persone don disabilità.

Ma attenzione un modo per risparmiare c’è: il primo sabato di ogni mese, da novembre a marzo, l’ingresso al Giardino dei Tarocchi è gratuito per volontà della fondatrice Niki de Saint Phalle. Se il primo sabato del mese cade in un giorno festivo, la gratuità viene spostata al sabato successivo.

Gli specchi del Giardino dei Tarocchi
Giochi di specchi al Giardino dei Tarocchi

E dopo la visita che si fa? Il resto della giornata lo potete trascorrere alla scoperta della meravigliosa Maremma fra paesaggi mozzafiato, borghi storici e ricette della tradizione capaci di fondere in un piatto mare, collina e montagna.

Mano al calendario: pronti per organizzare la prossima gita fuori porta? In questo articolo avete trovato un itinerario semplice e senza troppe pretese, low-cost e on the road proprio come piace noi! 🙂

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