Se state progettando una vacanza in Sicilia e avete abbastanza giorni a disposizione, non potete non visitare la Valle dei Templi di Agrigento. Noi l’abbiamo inserita come penultima tappa dell’on the road di 11 giorni in Sicilia Orientale ad agosto 2021 e ne siamo rimasti letteralmente conquistati!
Valle dei Templi di Agrigento, cenni storici e curiosità
La Valle dei Templi di Agrigento è un Parco Archeologico ricco di storia e cultura dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997. Risalente al periodo compreso tra il VI e il II secolo a.C. e arrivato fino a noi in condizione straordinarie, è uno dei siti archeologici più estesi e meglio conservati della Magna Grecia insieme a Siracusa e l’isola di Ortigia.
Il sito dove oggi sorge la Valle dei Templi corrisponde all’antica Akragas (Ἀκράγας), uno dei più grandi e importanti centri abitati del mondo antico. Siamo su una collina protetta da rilievi, a pochi chilometri dal centro città (3 km da Agrigento) e dal mare (7 km da San Leone, 10 km da Porto Empedocle), che ogni anno chiama a raccolta oltre 500.000 visitatori da tutto il Mondo.
All’interno si possono visitare templi greci antichissimi, un Museo Archeologico, una Necropoli Paleocristiana e un Giardino Mediterraneo. Ecco i nostri consigli per organizzare la visita!
Visitare la Valle dei Templi di Agrigento: biglietti, orari, ingressi e visite guidate
Il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento è aperto tutto l’anno dalle 8:30 alle 19:00 – con ultima uscita alle 20:00 – ed è dotato di due ingressi: il primo e il più usato, dal Tempio di Giunone, in Via Panoramica dei Templi; il secondo, meno conosciuto, da Porta V, in Via Caduti di Marzabotto.
Il biglietto d’ingresso standard alla Valle dei Templi costa 10 € a persona (5 € ridotto, gratuito la prima domenica del mese); il prezzo può variare a seconda delle mostre in corso come è successo a noi quando, in occasione della mostra L’uomo quantico, abbiamo pagato 12 € a testa.
Il consiglio che vi diamo è di acquistare o prenotare i ticket online sul sito ufficiale della Valle dei Templi per evitare di perdere tempo in coda e valutare se visitare il parco da soli o accompagnati da una guida autorizzata. Noi abbiamo optato per la visita guidata serale e notturna, possibile soltanto da metà luglio a metà settembre, sia per evitare il caldo torrido delle ore più calde della giornata – che durante la stagione estiva è abbastanza pesante – sia per ammirare lo spettacolo della Valle dei Templi in tutte le fasi: con la luce naturale del giorno, la luce magica del tramonto, la meraviglia dei templi illuminati (a partire dalle 20:00) sotto il cielo stellato nelle ore notturne.
La visita guidata notturna costa 10 € a persona, che si vanno a sommare al prezzo del ticket d’ingresso, dura circa 2h e inizia alle 18:15 o alle 18:45; una volta all’interno del Parco è comunque possibile rimanere fino alle 22:00 nei giorni feriali, le 23:00 nei festivi e prefestivi. La prenotazione si fa tramite il form online presente sul sito e il pagamento in loco presso la biglietteria.
Fidatevi, ne vale la pena! Abbiamo trovato una guida molto brava, preparata e simpatica che ci ha raccontato curiosità che altrimenti non avremmo scoperto e aiutato a guardare il parco e i dintorni con occhi diversi.
Dove parcheggiare l’auto per visitare la Valle dei Templi di Agrigento
Se siete automuniti potete lasciare l’auto nei parcheggi antistanti l’ingresso delle due biglietterie al costo di circa 5 € per l’intera giornata. Attenzione a non parcheggiare lungo le strade di accesso alla Valle dei Templi e alle biglietterie per non incorrere in una sanzione per divieto di sosta.
Se non siete automuniti, potete raggiungere la Valle dei Templi in autobus con la Linea 2 e salire/scendere alla biglietteria di Porta V (clinica Sant’Anna).
Come vestirsi per visitare la Valle dei Templi di Agrigento
L’abbigliamento consigliato per visitare la Valle dei Templi è composto da scarpe comode, abiti leggeri o comunque non troppo pesanti (evitate colori scuri per non attirare il calore), un cappello per ripararsi dal sole.
È inoltre utile portare con sé dell’acqua per dissetarsi ed eventualmente uno snack salva-fame e la macchina fotografica per scattare immancabili foto ricordo!
Cosa vedere alla Valle dei Templi di Agrigento
La Valle dei Templi di Agrigento è forse il parco archeologico più famoso d’Italia e uno dei più importanti siti archeologici al Mondo, custode di templi e monumenti di inestimabile valore risalenti al periodo classico.
Il Parco è un complesso enorme (circa 1300 ettari) e per visitarlo tutto con attenzione servirebbero ben più di due ore! L’itinerario standard inizia idealmente dalla Rupe Atenea, dove un tempo sorgeva il santuario di Zeus e Atena. Scende verso il Tempio di Demetra e il Tempio di Giunone, segue a piedi la Via Sacra verso il Tempio della Concordia, incontra le tombe della Necropoli Paleocristiana e arriva al Tempio di Ercole. Oltrepassa la strada statale per incontrare i resti del Tempio di Asclepio e arriva fino al Tempio di Castore e Polluce e il Giardino della Kolymbethra.
Tempio di Giunone o Era
Varcata la soglia d’ingresso da Via Panoramica dei Templi, il primo tempio che si vede è il Tempio di Giunone (Era, secondo la mitologia greca). Sorge a est del parco, sullo sperone roccioso più elevato della collina dei templi, la collina della Rupe Atenea, a 120 metri d’altezza, è arrivato parzialmente intatto ai giorni nostri e un tempo con le sue 34 colonne celava i sacrifici umani in onore alla divinità.
È stato intitolato a Giunone perché sembra che al suo interno fosse custodito un quadro raffigurante la Dea della fertilità, moglie e sorella di Zeus.
Tempio della Concordia
Il Tempio della Concordia è il secondo tempio dorico meglio conservato al mondo dopo il Partenone, giunto praticamente intatto fino ai giorni nostri grazie alla sua conversione in Chiesa Cristiana nella metà VI secolo d.C.
Si raggiunge costeggiando i resti dell’antica polis e lo si riconosce immediatamente perché davanti giace l’imponente statua in ferro di Icaro caduto realizzata dallo scultore polacco Igor Mitoraj.
Tempio di Ercole
Il Tempio di Ercole o Eracle è il più antico dei templi dorici di Agrigento. Costruito interamente in stile dorico, lo si incontra una volta superata la Villa Aurea di Alexander Hardcastle; che ebbe un ruolo importante per la salvaguardia dei monumenti della Valle dei Templi.
Come raccontato da Cicerone, all’interno del tempio era venerata una statua in bronzo raffigurante Hercules, il più forte e valoroso degli Dei, che venne rubata da Verre, governatore della Sicilia nel 70 a.C.
Tempio di Zeus o Giove
Il Tempio di Giove (Zeus per i greci) fu costruito dopo la vittoria degli agrigentini sui cartaginesi a Himera, è circondato da semicolonne, era lungo 113 metri e largo 56 mt – come un campo da calcio capace di accogliere 42.000 persone, e si raggiunge subito dopo aver oltrepassato attraverso un ponte in legno la Strada Provinciale che taglia in due il Parco Archeologico.
L’area su cui sorge un tempo rappresentava uno dei più importanti accessi ad Akragas. Oggi resta ben poco se non macerie e rovine e una statua di giganti di 7 metri.
Necropoli Paleocristiana
La Necropoli Paleocristiana della Valle dei Templi è una vasta area cimiteriale del III – VI secolo d.C. composta da circa 130 tombe a cassa trapezoidale, disposta sulla piana che circonda il Tempio della Concordia, tra la Via dei Sepolcri e la più grande catacomba di Agrigento, la Grotta Fragapane – e divisa in settori.
Tempio di Esculapio
Il Tempio di Esculapio (o Asclepio) è il complesso monumentale dorico dedicato al Dio greco della Medicina, figlio di Apollo. Si trova nella Piana di San Gregorio, sotto la collina dei templi, 900 metri a sud della cinta muraria greca della città antica, e del complesso originario conserva ancora i tre gradini del basamento e parte dell’elevato Nord-Ovest, i resti di un grande altare sacrificale, di due portici colonnati, cisterne, una fontana e altri edifici.
Giardino della Kolymbethra
Il Giardino della Kolymbethra si trova all’estremità occidentale del sito archeologico ed è un giardino dal sapore tipicamente mediterraneo in cui si possono trovare – fra le altre cose – agrumi, mandorli e olivi secolari – diviso in zone e antico come la città di Agrigento.
Bene FAI situato all’interno della Valle dei Templi, è visitabile con il biglietto combinato “Valle dei Templi + Giardino della Kolymbethra” al costo di 15 € a testa, 9 € per chi ha un’età compresa tra 18 e 25 anni.
NB. All’estremità ovest del parco si trovano anche i resti del Tempio dei Dioscuri (Castore e Polluce), i gemelli nati dall’unione tra Leda, regina di Sparta, e Zeus. Solo un angolo e quattro colonne di questo tempio sono arrivate ai giorni nostri, ma ciò nonostante il tempio è diventato il simbolo di Agrigento.
Museo Archeologico Regionale
Il Museo Archeologico Regionale di Agrigento sorge nel cuore della città classica; ingloba i resti di un monastero cistercense del XIV secolo, annesso alla chiesa di San Nicola, e in 17 sale ospita più di 5.000 reperti provenienti dal Museo Civico, da collezioni private e dai musei archeologici di Palermo e Siracusa.
Il biglietto cumulativo per visitare sia la Valle dei Templi che il Museo Archeologico costa 13,50 € a persona, il biglietto singolo per visitare il museo 8,00 € a persona.
Dove dormire vicino alla Valle dei Templi di Agrigento
Panoramica dei Templi B&B: Bed and breakfast all’ultimo piano di un vecchio palazzo ma con all’interno stanze accoglienti e completamente ristrutturate, una delle quali con vista sulla Valle dei Templi – che di notte, illuminata, dev’essere uno spettacolo! – posto in posizione panoramica e tranquilla lungo la strada che dal centro di Agrigento porta alla Valle dei Templi (e viceversa).
La mattina viene servita una normale colazione a buffet all’italiana (succo, caffè, brioche, frutta e cereali).
Dove mangiare vicino alla Valle dei Templi di Agrigento
Bonamorone Gastronomia: Gastronomia moderna con diversi posti a sedere sia all’interno che all’esterno, a due passi dal B&B e a pochi km dalla Valle dei Templi (noi l’abbiamo fatta a piedi in circa mezz’ora, avendo bucato una gomma poco prima della visita al parco), che propone sia piatti della tradizione che piatti rivisitati in chiave moderna ma anche sfiziosi antipasti e buonissime pinse.
Abbiamo provato la pinsa e l’abbiamo trovata ottima! Sia per quanto riguarda l’impasto – leggero, morbido e croccante al tempo stesso – che la qualità delle materie prime. Buon rapporto qualità-prezzo.
Il Re di Girgenti: alternativa più classica, curata ed elegante nonché più costosa rispetto a Bonamorone Gastronomia. Un ristorante rinomato di Agrigento, situato sempre nei pressi del bed and breakfast e del parco archeologico, consigliato dalle migliori guide, che propone piatti sfiziosi, particolari e ben presentati.
Ma non è finita qui…
Il 2021 è stato per noi l’anno della Sicilia. Nel giro di pochi mesi abbiamo visitato la costa est con un tour su strada partito da Taormina, arrivato ad Agrigento e terminato a Caltagirone; ma ci siamo anche concessi un goloso weekend a Palermo (senza per questo perdere le attrazioni più importanti) e un pit-stop a Trapani e dintorni.
Tutti gli articoli sulle nostre avventure in Sicilia sono nella sezione del blog dedicata. E se avete bisogno di una guida, per organizzare i diversi viaggi noi ci siamo appoggiati alla Lonely Planet Sicilia, per portare sempre con noi un unico punto di riferimento.